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F1, Charles Leclerc e il sogno proibito del podio. Servirà un’impresa, più realistica la top5

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Charles Leclerc si è reso protagonista di una piccola impresa durante le qualificazioni del Gran Premio di Gran Bretagna, poiché è stato in grado di issare la sua Ferrari sino al quarto posto. Si tratta di un risultato decisamente al di sopra delle aspettative, soprattutto se si considera il distacco patito da Max Verstappen, il quale ha battuto il coetaneo monegasco solamente per un decimo di secondo. In molti si chiedono se il ventiduenne del Principato potrà lottare per il podio, ma francamente il traguardo appare poco realistico.

Partiamo da un presupposto molto semplice. I posti sul podio sono tre e, a meno di imprevisti legati all’affidabilità o a incidenti, due di essi sono già prenotati dai piloti Mercedes. Le W11 oggi hanno dimostrato di godere di una superiorità schiacciante e di poter fare il bello e il cattivo tempo. Dunque, se non si verificheranno situazioni particolari, Lewis Hamilton e Valtteri Bottas concluderanno nelle prime tre posizioni. Tuttavia il fatto di vedere Leclerc in linea con Verstappen dovrebbe far ben sperare, giusto?

Fino a un certo punto, perché la Ferrari numero 16 è apparsa una creatura dai due volti. Sul giro secco si è rivelata molto competitiva sia con le gomme morbide che con quelle medie, tuttavia non c’è lo stesso ottimismo in vista della gara. L’attuale assetto scarico è l’ideale per le qualifiche, ma non è certo il massimo in ottica Gran Premio. Lo ha ammesso lo stesso Leclerc e soprattutto, durante le prove libere, si è visto come la SF1000 usurasse le gomme maggiormente rispetto alla Red Bull.

Quindi, sulla prima tornata Verstappen e Leclerc potranno anche essere in linea, ma con il passare dei giri la forchetta tra l’olandese e il monegasco sembra destinata ad ampliarsi sempre di più. Ciò significa che anche Mighty Max, alla lunga, appare fuori portata. Indi per cui, giochi chiusi per il podio. Perché la matematica non è un’opinione: 1 (Verstappen) + 2 (le Mercedes) fa 3, pari al numero di gradini a disposizione. Chiaramente, si ragiona sempre nell’ottica di una gara regolare, senza inconvenienti per i favoriti.

Cionondimeno, Leclerc può comunque ambire a classificarsi subito a ridosso della top-three. L’altra Red Bull di Alexander Albon parte molto lontana, visto che il thailandese si è qualificato solo dodicesimo e scatterà da centro gruppo, dovendo affrontare una spinosa rimonta. La Racing Point è orfana di Sergio Perez, il cui sostituto Nico Hülkenberg non ha ancora confidenza con la vettura. Inoltre, con il passare dei giri del Gran Premio, il tedesco potrebbe pagare più di altri la desuetudine a gareggiare, visto che non scende in pista da dicembre. Inoltre Lance Stroll è tutto da pesare. Vero che il canadese ha risposto “presente” in Ungheria, ma con tutto il rispetto nei suoi confronti, il ventiduenne monegasco è di caratura superiore. Inoltre il nordamericano in qualifica non è apparso a suo agio come a Budapest.

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Le McLaren di Lando Norris e Carlos Sainz non scherzano, ma avranno l’handicap di partire con gomma morbida (a differenza del ferrarista, che comincerà con le medie). Insomma, considerata la situazione, per Leclerc domani la top-five appare un obiettivo credibile e alla portata. Certo, sarà fondamentale non commettere errori e sfruttare nuovamente tutto il (basso) potenziale della SF1000, ma l’opportunità di ottenere un piazzamento di prestigio c’è. Se poi qualcuno tra Hamilton, Bottas e Verstappen dovesse avere qualche inconveniente, allora potrebbero anche aprirsi orizzonti insperati.

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paone_francesco[at]yahoo.it

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Foto: La Presse

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