Formula 1
F1, Charles Leclerc: “Il passo della Ferrari non è poi così diverso rispetto a quello degli altri”
Charles Leclerc è sempre più leader indiscusso della Ferrari. Domenica scorsa, durante il GP di Gran Bretagna, ha ottenuto un insperato podio corrento con intelligenza e difendendendosi alla perfezione dagli attacchi di chi lo seguiva a ogni ripartenza della safety car, conservando così la quarta piazza per tutta la gara. Quando poi Valtteri Bottas ha forato la propria gomma anteriore sinistra, il monegasco ha visto premiata la sua caparbietà vedendosi promosso al terzo posto. Quali sono le aspettative e le sensazioni del ventiduenne del Principato alla vigilia della gara-bis a Silverstone, denominata GP del 70° Anniversario? Queste sono le sue parole, rilasciate durante la conferenza stampa del giovedì.
“Cosa rende la Formula Uno così speciale? La velocità, l’adrenalina e il lavoro di squadra. Vedere così tante persone lavorare assieme per ottenere lo stesso risultato è molto bello. Inoltre è fantastico festeggiare tutti assieme quando si ottiene qualcosa di importante. Quando ho cominciato a guardarla? Il mio migliore amico aveva un appartamento sulla pista di Montecarlo, quindi ero piccolissimo, avevo 3 o 4 anni”.
Il ventiduenne del Principato ha voluto sottolineare come, a suo modo di vedere, la situazione in casa Ferrari non sia poi così drammatica, facendo professione d’ottimismo. “Non credo che il mio inizio di stagione sia stato più difficile rispetto a quello di altri anni. Sicuramente non sono stato molto contento del modo in cui ho lavorato nel weekend di Budapest. Però, al di là del mio errore nella seconda gara di Zeltweg, non penso che il nostro passo sia stato poi così diverso rispetto a quello delle altre auto”.
Infine, Leclerc ha voluto chiarire la sua posizione in merito alla decisione di non inginocchiarsi come hanno fatto molti altri suoi colleghi, in quanto ha ritenuto che la sua immagine sia stata strumentalizzata: “È molto triste vedere come alcune persone manipolino le mie parole allo scopo di fare titoloni per farmi sembrare un razzista. Io non sono razzista e odio assolutamente il razzismo, che trovo disgustoso. Quindi smettetela di accomunarmi a queste disgustose persone che discriminano gli altri solo in base al colore della pelle, alla religione o al sesso. Non sono uno di loro e non lo sarò mai. Ho sempre rispettato tutti e questa dovrebbe essere la normalità nel mondo. Chiedo a chiunque stia usando la mia immagine per promuovere le sue idee sbagliate di smetterla. Io non faccio politica e non voglio esserne coinvolto in alcun modo”.
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In merito alle parole di cui sopra, scritte su Twitter, il monegasco è tornato anche durante la conferenza stampa: “Non voglio più essere giudicato. Sono molto attivo sui social media e non accetto più di essere chiamato nel modo negativo in cui sono stato chiamato nelle ultime settimane. Mi è stata appiccicata un’etichetta solo perché non mi sono inginocchiato. Tutto qui, ecco perché ho voluto fare un tweet per spiegare la mia posizione”.
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paone_francesco[at]yahoo.it
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Foto: La Presse