F1, Charles Leclerc: seconda gara fuori dai punti. Scarsa affidabilità della Ferrari. E il futuro…

Charles Leclerc non ha conquistato punti per la seconda gara consecutiva. Due settimane fa fu costretto a un ritiro durante il GP di Spagna quando viaggiava al limitare della top-ten, oggi ha concluso in 14ma posizione nel GP del Belgio. Due prove da incubo per il monegasco: a Barcellona dovette fare i conti con un problema alla power unit della sua Ferrari, a Spa-Francorchamps è stato incapace di battagliare per un risultato di lusso a causa delle enormi lacune della SF1000. Nelle Ardenne non funzionava nulla: la macchina era inguidabile, l’aerodinamica era inesistente, il motore era poco potente, l’assetto era totalmente sbagliato. Nessuno si è salvato nell’Università della Formula Uno, il giovane del Principato ha provato a metterci una pezza, ma non ha potuto molto e ha chiuso anche alle spalle del compagno di squadra Sebastian Vettel.

Dopo sette Gran Premi disputati, Charles Leclerc occupa il sesto posto nella classifica piloti con appena 45 punti all’attivo: 6,42 di media a gara, poco più di un settimo posto. È vero che vanno annoverati il secondo posto in Austria e il terzo posto in Gran Bretagna, ma si segnalano anche l’incidente in Stiria e la gara anonima di Budapest, oltre alle ultime due prove deficitarie a causa dello scarso valore della monoposto. Indubbiamente il 23enne è sconfortato da questo momento, la Ferrari garantisce una scarsissima affidabilità e il futuro è nebuloso: il 2021 potrebbe essere sulla stessa lunghezza d’onda della stagione attuale, a Maranello puntano tutto sul 2022 quando verrà introdotto il nuovo regolamento, ma il rischio è elevatissimo. Charles Leclerc ha firmato un contratto di cinque anni col Cavallino Rampante e le possibilità di bruciarsi sono corpose: avere fiducia in questa Rossa è tutt’altro che semplice, il progetto fa acqua da tutte le parti e risalire appare una missione estremamente complessa che richiede molto tempo.

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Lapresse