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F1, GP 70° anniversario: statistiche, numeri, curiosità. Quante volte nella storia un GP è andato in scena una volta sola?

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Nell’arco di sette giorni Silverstone reciterà un curioso ruolo. Il 2 agosto è stata teatro della 71ma edizione del Gran Premio di Gran Bretagna, il GP più replicato nella storia della Formula 1 (a meno di malaugurate cancellazioni, verrà appaiato in questo ruolo dal Gran Premio d’Italia a inizio settembre). Al contrario, il 9 agosto ospiterà un GP mai andato in scena sinora e che non potrà mai più essere ripetuto, ovvero quello del 70° anniversario. Ci siamo chiesti, quindi, quante volte sia capitato che un Gran Premio si sia disputato una volta sola. La risposta è sorprendente, poiché prima di quest’anno i “one-hit wonder” sono stati solamente due, peraltro risalenti agli anni ’50.

È davvero interessante notare come, nei sessant’anni che vanno dal 1959 al 2019, se una gara è entrata in calendario, poi sia sempre stata replicata. Appuntamenti dalla vita effimera, quali i GP di Las Vegas, Pacifico e Lussemburgo, hanno comunque tutti avuto a disposizione quantomeno due edizioni. Alla categoria degli eventi unici, come il Gran Premio del 70° anniversario, appartengono invece solamente il Gran Premio di Pescara e quello del Marocco.

Il GP di Pescara si disputò esclusivamente nel 1957 e, anche in quel caso, nacque per ragioni d’emergenza. La crisi di Suez, verificatasi nell’autunno del 1956, ebbe pesanti ripercussioni sull’approvvigionamento di petrolio in alcune nazioni europee, dove si verificò un forte innalzamento del prezzo dei carburanti. Il Benelux fu una delle aree più colpite, pertanto sia il Belgio che l’Olanda rinunciarono all’organizzazione dei loro Gran Premi. Per “ridurre i danni”, si decise di inserire in calendario in extremis una seconda gara in Italia, appoggiandosi sul circuito cittadino di Pescara, dove dagli anni ’20 vi si disputava la Coppa Acerbo, una manifestazione alquanto prestigiosa all’epoca. Tuttavia, lo svolgimento del recupero abruzzese fu alquanto sofferto.

In quel 1957 l’opinione pubblica italiana era ancora profondamente colpita dalla Tragedia di Guidizzolo, ovvero l’incidente che sconvolse la XXIV Mille Miglia e che di fatto ne sancì la fine. Proprio in vista del traguardo, la Ferrari di Alfonso de Portago fu vittima dell’esplosione di una gomma che provocò l’uscita di strada ad altissima velocità della vettura, causando la morte del pilota spagnolo, del suo copilota e di nove spettatori. Successivamente la magistratura aprì un’inchiesta in merito a eventuali responsabilità della Scuderia di Maranello nell’accaduto, facendo infuriare Enzo Ferrari, il quale prese la decisione di boicottare tutte le competizioni automobilistiche sul suolo italiano. Nonostante le enormi polemiche, il Drake non cambiò la sua scelta e il Cavallino Rampante non si presentò al via del GP di Pescara, al quale parteciparono solamente 16 monoposto. Vinse Stirling Moss, su Vanwall, davanti a Juan Manuel Fangio, su Maserati. Quella competizione resta tutt’oggi nella storia della Formula Uno come quella disputata sul circuito più lungo in assoluto. Un giro del tracciato cittadino di Pescara misurava infatti ben 25.579 metri, un record mai eguagliato.

Invece nel 1958 il Gran Premio del Marocco fu regolarmente inserito in calendario, peraltro come ultima tappa della stagione, nella quale andò in scena la resa dei conti per il titolo tra la Ferrari di Mike Hawthorn e la Vanwall di Stirling Moss. Quest’ultimo vinse la gara, ma fu proprio l’alfiere del Cavallino Rampante, secondo sul traguardo, a laurearsi campione per un solo punto. La competizione si disputò sul velocissimo tracciato di Ain-Diab, ricavato utilizzando delle strade nei sobborghi di Casablanca. La pista, lunga 7.600 metri, aveva un disegno pressoché rettangolare ed era priva di qualsivoglia misura di sicurezza. Infatti, durante il GP vi fu un terribile incidente nel quale il pilota britannico Stuart Lewis-Evans subì gravissime ustioni, che ne causarono la morte otto giorni dopo. Proprio la tragedia e la pericolosità del tracciato spinsero a non farvi mai più ritorno. Quel Gran Premio resta il primo di sempre disputato in Africa, nonché l’unico in territorio marocchino.

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Dunque il GP di Pescara e quello di Marocco sono stati per più di 60 anni i soli “one-hit wonder” nella storia della Formula 1. In questo 2020, a causa dell’emergenza sanitaria generata dalla pandemia di Covid-19, si è aggiunto alla lista anche il Gran Premio di Stiria e altri seguiranno nelle settimane a venire (quali il GP di Toscana, quello di Emilia Romagna e quello dell’Eifel). Cionondimeno, in linea puramente teorica, ognuno di essi potrebbe anche essere replicato un giorno o l’altro. Il GP del 70° anniversario, invece, è destinato a restare unico per definizione.

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paone_francesco[at]yahoo.it

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Foto: La Presse

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