Formula 1

F1, GP Spagna 2020: come sta la Ferrari? Il passo gara è positivo, Charles Leclerc ci può provare

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La Ferrari ha concluso le prove libere del Gran Premio di Spagna in maniera piuttosto positiva, soprattutto considerando quelle che erano le premesse della vigilia. Charles Leclerc aveva dichiarato di aspettarsi un weekend più difficile rispetto a quelli di Silverstone, ma per quanto visto quest’oggi la situazione è meno drammatica del previsto. Infatti il monegasco ha concluso in quarta posizione la FP1 e in sesta la FP2, mentre Sebastian Vettel ha dato qualche segnale di vita, soprattutto in mattinata.

L’impressione destata quest’oggi è che le Rosse a Montmelò abbiano qualcosa in più sul passo gara rispetto al giro secco in qualifica. Sarà però fondamentale riuscire a ottenere il massimo dalla SF1000 già nella giornata di domani, perché la pista di Barcellona è storicamente amica di chi parte davanti. Sorpassare su questo circuito non è semplicissimo, anche con il DRS aperto, di conseguenza riuscire a scattare nelle primissime posizioni potrebbe essere propedeutico all’ottenimento di un risultato di prestigio domenica.

Intendiamoci, per quanto visto quest’oggi la Ferrari paga tra gli otto decimi e il secondo al giro alle Mercedes a parità di mescola. Tuttavia non sono in tanti a poter dire di stare meglio della Scuderia di Maranello che, a conti fatti, potrebbe essere la terza forza in campo. Oggi infatti le Racing Point non sono pervenute (anche se hanno dato l’impressione di concentrare il proprio lavoro in vista della giornata di domenica) e, al di là degli exploit sul giro secco di Daniel Ricciardo e Romain Grosjean, bisognerà verificare quale potrà essere la loro tenuta sul long run.

Dunque, quali possono essere le prospettive del Cavallino Rampante? Innanzitutto molto dipenderà dalla qualifica di sabato, ma se tutto dovesse filare liscio, Leclerc appare il favorito per concludere la gara al quarto posto. Solo Lewis Hamilton, Valtteri Bottas e Max Verstappen sono apparsi superiori al monegasco. Di conseguenza ci può essere fiducia, soprattutto se la posizione di partenza dovesse essere buona. Per quanto riguarda Sebastian Vettel, l’obiettivo deve essere quello di esprimersi quanto più possibile vicino al compagno di squadra.

Indi per cui, alla luce di quanto visto quest’oggi, si può anche ipotizzare che la Ferrari possa ambire a piazzare entrambe le sue monoposto nelle prime sei posizioni, un fatto che non si è ancora verificato nei cinque Gran Premi andati in scena sinora nel 2020. Vedremo domani se questo traguardo potrà essere davvero ritenuto fattibile, oppure se i valori in campo cambieranno.

Inoltre non va dimenticato come la Scuderia di Maranello potrebbe avere dalla sua un asso nella manica. A Silverstone si è visto come la SF1000 sia stata più delicata con le gomme rispetto a molti altri team. Sarà da verificare se le pressioni più basse (15% in meno all’anteriore, 7% in meno al posteriore) e l’assetto più carico rispetto a quello usato sul tracciato inglese modificheranno quello che in Gran Bretagna si è rivelato un autentico punto di forza per il Cavallino Rampante.

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Ricapitolando, a meno di harakiri collettivi, la vittoria è fuori portata, ma verosimilmente sarà l’abitudine da qui a fine stagione. Cionondimeno si può fare un pensierino al podio, sperando che qualcuno dei Big Three abbia qualche problema. Comunque sia, domenica le caselle a ridosso delle prime tre posizioni potrebbero davvero colorarsi di rosso.

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paone_francesco[at]yahoo.it

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Foto: La Presse

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