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Formula 1

F1, il discreto 7° posto di Sebastian Vettel. Ferrari: si salva la gestione delle gomme

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Sono quasi assenti gli aspetti positivi nel GP di Spagna della Ferrari, sesta prova del Mondiale 2020 di F1. Sul tracciato di Barcellona la Rossa ha visto Sebastian Vettel concludere in settima posizione (doppiato) e il ritiro del monegasco Charles Leclerc.

Il pilota nativo del Principato era davanti al team-mate quando la SF1000 si è spenta all’ingresso dell’ultima chicane prima del rettilineo davanti ai box al giro n.36. Un’avaria al sistema elettrico ha stoppato l’alfiere del Cavallino Rampante che ha cercato in ogni modo di riprendere la sua marcia, ma due giri dopo ha dovuto alzare bandiera bianca. Una scelta voluta anche per evitare conseguenze negative ulteriori. Una Rossa, dunque, doppiata e quinta forza in pista su un tracciato come quello catalano che ha messo l’accento su tutte le criticità della monoposto di Maranello.

Il layout iberico, dai tecnici, è considerato una specie di galleria del vento a cielo aperto e la Ferrari da questo punto di vista ha evidenziato tutti i propri limiti in ogni zona del circuito. Ci ha pensato quindi Vettel a provare a salvare capra e cavoli. Partito 11° con le gomme medie, il tedesco si è imposto sulla squadra che lo voleva chiamare al secondo pit con un team-radio piuttosto incisivo, decidendo di concludere la corsa con una sola sosta e con mescole soft, permettendogli di rientrare nella zona punti. In questo caso, chi aveva pianificato la strategia non ha brillato per lungimiranza e bene ha fatto Seb a far così, abilissimo a gestire le gomme morbide.

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Sforzandoci di trovare un dato positivo, la voglia di combattere del quattro volte iridato è probabilmente l’unica cosa da salvare per una Ferrari in crisi in tutti i sensi e sempre più affine a quella di inizio anni ’90.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: LaPresse

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