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F1, John Elkann pensa al 2022, Binotto al 2021. Anno di transizione per la Ferrari: vietato sbagliare con il nuovo regolamento

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La Ferrari porta a casa un podio insperato nel quarto round del Mondiale 2020 di F1 a Silverstone (Gran Bretagna). La Rossa, afflitta da diverse problematiche, si è presentata in una veste aerodinamica piuttosto scarica aerodinamicamente. Come si è detto, le rivelazioni fonometriche hanno evidenziato, nell’impietoso confronto tra i due propulsori 2019-2020, che vi sia un deficit di oltre 40 CV. Un differenziale enorme che deve essere associato a una macchina incapace di generare carico dal fondo.

Per questo, su di un tracciato che richiedeva tanto in termini di efficienza aerodinamica e di velocità di percorrenza in curva, si temeva di poter replicare il disastroso GP in Ungheria. E’ stato bravo il monegasco Charles Leclerc a massimizzare le prestazioni della monoposto, sfruttando alla perfezione le qualifiche e gestendo sapientemente le gomme nel corso della gara domenicale. Il risultato è stato un terzo posto, frutto delle disgrazie altrui, ma anche di una prestazione estremamente intelligente del 22enne del Principato, che ha scelto di non prendersi rischi eccessivi, controllando sapientemente il degrado delle mescole. Lo stesso discorso non si può fare per il tedesco Sebastian Vettel, decimo al traguardo e in grande difficoltà con la macchina, conseguenza di un fine settimana costellato dai problemi tecnici.

E’ proprio da questo aspetto che la scuderia di Maranello dovrà partire. E’ chiaro che questo 2020 sia segnato inevitabilmente e quindi si lavora già nell’ottica 2021 e forse ancor di più in quella 2022. Come si sa, il regolamento tecnico vigente non consente grandi margini di manovra sulla monoposto e vista questa impossibilità non si può far altro che raccogliere delle informazioni per un nuovo progetto che almeno dall’anno prossimo potrà contare sull’evoluzione del motore, aspetto critico per la Rossa, anche se non il solo. Servirà rigore e precisione, cosa che si è vista nel pilota del Principato in questo weekend, per sperare di uscire dalle sabbie mobili.

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E poi il pensiero a quello potrebbe accadere tra due anni. Il presidente John Elkann ha già dichiarato che quella sarà la stagione in cui la Ferrari vuol vincere, chiedendo pazienza ai propri tifosi. Ma sarà davvero possibile? Indubbiamente concentrare i propri sforzi nello sviluppo di un progetto di quella tipologia, con macchine cambiate radicalmente, è un chiaro vantaggio e la speranza della Rossa e di molti altri è che questo dominio delle Mercedes, a tratti imbarazzante, possa essere interrotto, ma servirà appunto la perfezione.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: LaPresse

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