Formula 1
F1, la Ferrari fa appello contro la sentenza sulla Racing Point. Binotto: “Il discorso è su tutta la vettura”
“Sono 14 pagine, le leggeremo attentamente. Abbiamo 24 ore per presentare appello“, aveva dichiarato nel pomeriggio Mattia Binotto, team-principal della Ferrari. La scuderia di Maranello ha rotto gli indugi, decidendo di presentare ricorso alla Corte d’Appello della FIA a seguito della sentenza emessa dagli steward sul caso Racing Point.
Ricordiamo che la scuderia britannica è stata giudicata colpevole dal punto di vista sportivo per aver copiato le prese d’aria dei freni della Mercedes 2019, pratica vietata dal regolamento. Per questo è stata sanzionata con la perdita di 15 punti nella classifica costruttori ed una multa da 400000 euro. A presentare ricorso sulla regolarità della RP20 era stata la Renault al termine dei GP di Stiria, Ungheria e Gran Bretagna. La Racing Point è stata punita per aver disputato il GP di Stiria con una presa d’aria dei freni identica a quella delle Frecce d’Argento, ricevendo tuttavia solo una reprimenda per le successive gare a Budapest e Silverstone. Di fatto potrà continuare ad utilizzare la macchina attuale anche per il prosieguo della stagione.
“C’è innanzitutto un’ammissione, in qualche modo è stato commesso un errore regolamentare da parte di Racing Point e questo è un punto di partenza. Poi è da capire se la penalità sia sufficiente o meno o se ci siano altre implicazioni“, ha proseguito Binotto, il quale ha rivelato i dettagli di una lettera inviata dalla Ferrari alla FIA: “Riguarda non solo le prese d’aria, ma l’intero concetto della vettura. Le due cose vanno separate. Quello di oggi è un verdetto solo sulla presa dei freni, è vero che può aprire la discussione sull’intero pacchetto vettura“.
E’ da poco giunta la notizia da un portavoce della Ferrari che l’appello verrà presentato: “Possiamo confermare che abbiamo appena dichiarato la nostra intenzione di appellarci contro la decisione degli steward di questa mattina riguardo alla Racing Point“.
La compagine italiana non sarà sola: è ufficiale anche l’appello da parte della McLaren. E nelle prossime ore potrebbero aggiungersi altre scuderie.
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Foto: LaPresse