Formula 1
F1, Lewis Hamilton: “Il veto sul ‘party-mode’ è un modo per svantaggiare la Mercedes, ma non avrà effetti”
E dopo Silverstone (Gran Bretagna), è la volta della Spagna. Sul tradizionale tracciato di Barcellona (14-16 agosto) andrà in scena il sesto round del campionato. Una pista ben nota alle scuderie, essendo sede ormai abituale dei test pre-stagionali, dove le monoposto di quest’anno hanno mosso i primi passi. La domanda è sempre la stessa: la Mercedes sarà imbattibile? Nel GP del 70° Anniversario l’olandese della Red Bull Max Verstappen ha dimostrato che ci si può provare. Il successo dell’orange in terra britannica ha dato un po’ di speranza a tutto il Circus, in un Mondiale che un po’ tutti riteniamo già chiuso in favore di Lewis Hamilton e delle Frecce Nere. Ecco che il fine settimana catalano assume i contorni della conferma dopo quanto è emerso nell’ultima uscita.
Indubbiamente, Lewis vorrà riscattarsi perché quel secondo posto in casa sua non era atteso e la sua delusione nell’immediato post gara era evidente. Una pista molto selettiva quella spagnola, considerata dai tecnici una specie di galleria del vento a cielo aperto. In buona sostanza, chi solitamente va forte sul circuito del Montmeló, va forte un po’ dappertutto. In casa della scuderia di Brackley qualche preoccupazione c’è perché sono previste alte temperature in vista del weekend e la problematica emersa in Gran Bretagna relativa alle gomme potrebbe replicarsi. Da questo punto di vista, però, Pirelli ha scelto le tre mescole più dure della gamma: C1, C2 e C3 quali P Zero White hard, P Zero Yellow medium e P Zero Red soft.
Hamilton, comunque, può essere confortato da una situazione di classifica piuttosto vantaggiosa: l’asso nativo di Stevenage guida con 107 punti e un vantaggio di 30 lunghezze nei confronti di Verstappen. Giova ricordare che il britannico si è imposto in quattro circostanze sulla pista in Catalogna, centrando l’obiettivo nelle ultime tre edizioni disputate. In un clima arroventato dalle questione politiche legate al caso “Racing Point” e alla firma della Mercedes che tarda per il Patto della Concordia, la notizia riportata da Autosport sul vietare l’utilizzo del party-mode (mappatura di motore più aggressiva, utilizzata soprattutto in qualifica) già a partire dal Gran Premio del Belgio 2020, settimo round stagionale previsto dal 28 al 30 agosto sulla meravigliosa pista di Spa-Francorchamps, sembra proprio un modo per limitare lo strapotere delle Mercedes in qualifica, cercando quindi di rendere un po’ più equilibrata almeno la seconda parte di questo Mondiale.
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A questo proposito il parere di Lewis è stato molto chiaro: “L’eliminazione della mappatura da qualifica? Non è una sorpresa, cercano sempre di rallentarci. Ma non cambia molto per noi, quindi non è un problema. I ragazzi del nostro team hanno fatto un ottimo lavoro con il motore. Ovviamente questo ci frenerà, ma non credo che otterranno il risultato che vogliono“, le sue parole (fonte: Racefans).
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: LaPresse