F1, Mario Isola: “Gestione delle gomme è stata una grande sfida con 50°C di asfalto, ma gli pneumatici hanno risposto bene”

Nonostante le grandi preoccupazioni della vigilia, il Gran Premio di Spagna 2020 è andato in archivio senza particolari problemi per quanto riguarda l’eccessiva usura delle gomme da parte della maggior parte dei team. Su un tracciato estremamente impegnativo, da questo punto di vista, alcuni piloti sono riusciti a portare a termine la gara di Barcellona addirittura con una strategia ad una sola sosta nonostante un caldo abbastanza rovente che ha fatto schizzare la temperatura dell’asfalto catalano fino a 50°C. Mario Isola, responsabile F1 della Pirelli, ha fatto il punto della situazione al termine del weekend iberico analizzando il comportamento delle mescole C1, C2 e C3 utilizzate nel corso della tre-giorni del Montmelò.

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“La gestione degli pneumatici in queste condizioni estreme, con quasi 50° asfalto, è stata una grande sfida, soprattutto per le mescole soft – ha spiegato il manager dell’azienda milanese – Nonostante il grande caldo abbiamo visto stint di oltre 30 giri con la soft: un dato impressionante che ha portato alcuni piloti su strategie a una sosta che non avevamo previsto. In particolare, Sergio Perez su Racing Point è arrivato 5° con una sosta soft-medium, mentre Sebastian Vettel ha scelto una strategia coraggiosa medium-soft. Con le temperature più elevate mai provate da alcuni piloti e un tracciato particolarmente complesso, gli pneumatici hanno saputo rispondere molto bene alla sfida“. Per i prossimi due appuntamenti di Spa e Monza, Pirelli opterà per una combinazione intermedia di C2-C3-C4.

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erik.nicolaysen@oasport.it

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Foto: Lapresse