Formula 1
F1, Max Verstappen: “Il caldo potrebbe ancora incidere, la nostra gestione delle gomme è decisiva”
Max Verstappen è apparso decisamente carico nel corso della conferenza stampa piloti che ha dato il via ufficiale al fine settimana del Gran Premio di Spagna 2020 della Formula Uno. Si va a chiudere il secondo trittico di questo primo scorcio di stagione e ci attende una gara quanto mai interessante sul tracciato del Montmelò e, come sempre, gli spunti non mancheranno.
L’olandese, che sette giorni fa ha dominato il Gran Premio del 70° Anniversario della Formula Uno, vuole ripartire da quel punto in questo weekend ma, ovviamente, gli equilibri in pista andranno rivalutati. Solitamente sul tracciato catalano è la Mercedes a fare la voce grossa e lo si era visto anche nel corso dei test pre-stagionali di febbraio, ma la Red Bull vuole ribadire che il percorso di crescita è pienamente incominciato.
“Vedremo come si svilupperà il fine settimana – spiega a Speedweek.com – Sicuramente troveremo temperature alte che alla mia RB16 non dispiacciono come si è visto a Silverstone dove noi non abbiamo avuto problemi, mentre altre scuderie sì. Quando inizia a comparire il blistering sei davvero finito. Per quel motivo la Mercedes non ha vinto domenica scorsa, perchè davvero le gomme si distruggono e il tuo ritmo diventa lentissimo”.
La Red Bull, come detto, ha mosso passi in avanti, ma secondo l’olandese il meglio deve ancora arrivare: “Penso che abbiamo ancora aspetti sui quali possiamo intervenire e crescere ancora. Credo che soprattutto il sabato la nostra vettura possa compiere ancora un salto di qualità. Anche a livello di mescole. Nell’ultimo fine settimana siamo andati bene con le soft, ma non sempre è così”.
Il Mondiale di Formula Uno 2020 è chiuso oppure qualche speranza c’è? “Dal mio punto di vista sono contento della mia posizione, ho 77 punti e ne ho 30 da recuperare a Lewis Hamilton. Detto questo, non penso troppo a lungo termine, i favoriti sappiamo benissimo chi sono”.
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alessandro.passanti@oasport.it
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Foto: Lapresse