Formula 1

F1, Mercedes torna padrona. Red Bull ridimensionata e in crisi per il degrado degli pneumatici

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Come ormai ci ha sempre abituato dal 2014 in avanti, la Mercedes reagisce prontamente al primo momento difficile della stagione e torna a dominare nel Gran Premio di Spagna 2020 con Lewis Hamilton in grande spolvero che ha gestito alla perfezione la sua leadership nei confronti della Red Bull di Max Verstappen. Con Valtteri Bottas subito fuori dai giochi per il successo a causa di una pessima partenza, il team con sede a Brackley ha comunque dimostrato sul campo una superiorità schiacciante nei confronti del resto della concorrenza nonostante una condizione di grande caldo che avrebbe sulla carta potuto sfavorire le W11.

Sette giorni fa a Silverstone erano infatti venute a galla delle problematiche estreme di blistering sulle gomme delle Frecce Nere, che hanno permesso a Verstappen di avere la meglio sulla lunga distanza grazie ad un’ottimale gestione degli pneumatici con temperature molto elevate di asfalto. Quest’oggi al Montmelò lo scenario si è invece praticamente ribaltato, con una Red Bull in difficoltà specialmente nel primo stint con le gomme a mescola soft per provare a tenere il ritmo di Hamilton, capace di spingere forte senza doversi preoccupare di un’usura davvero limitata. L’olandese, consapevole di non poter competere ad armi pari oggi con Lewis, si è quindi difeso da Bottas con due soste anticipate in modo da conservare la piazza d’onore in pista, massimo risultato possibile considerando il potenziale odierno delle vetture.

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Impressionante dunque il dominio della Mercedes su una pista completa e veritiera come quella del Montmelò (che conoscono bene tutti i team), con il 6 volte campione iridato Hamilton che ha doppiato tutte le altre macchine della griglia ad eccezione della W11 del compagno di squadra e della RB20 di Max Verstappen. Emblematico in tal senso anche l’ultimo giro del Gran Premio, in cui Bottas ha stampato un clamoroso crono in 1’18″1 con gomme nuove a confronto con un 1’24″5 siglato da Vettel (montando gomme soft a fine vita) con la Ferrari per difendersi dagli attacchi di Albon. Certo, va considerata la differenza enorme tra un set di pneumatici medi nuovi ed uno di soft ormai a fine vita, ma un gap di 6″5 in F1 è davvero insolito ed inquietante per i tifosi della Rossa ed in generale per tutti gli appassionati di questa categoria.

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erik.nicolaysen@oasport.it

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Foto: Lapresse

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