Formula 1
F1, obiettivo zona punti per la Ferrari a Spa. Così è, se vi pare…
“Così è (se vi pare)”. Luigi Pirandello intitolò in questo modo una delle sue più celebri opere teatrali. Correva l’anno 1917, l’inconoscibilità del reale e l’inconciabilità delle diverse interpretazioni della verità erano temi estremamente all’avanguardia. Non si sa sa la Verità assoluta esista o meno, anzi è sostanzialmente una cosa irrilevante. Tralasciamo per un momento il genio di uno dei più grandi autori della letteratura italiana per catapultarci all’anno 2020 e alla triste realtà della Ferrari. La verità in questo caso è inossidabile e inappuntabile: la SF1000 fa acqua da tutte le parti, è lacunosa ai massimi livelli e nelle qualifiche del GP del Belgio ha raggiunto i minimi storici. Charles Leclerc 13mo, Sebastian Vettel 14mo: basta citare le posizioni sulla griglia di partenza della gara di domani per esprimere al meglio le criticità della Scuderia di Maranello.
Su una pista veloce come quella di Spa-Francorchamps, il Cavallino Rampante è stato deficitario in tutto: motore poco potente, assetto sbagliato, carico aerodinamico non all’altezza, zero guidabilità. Non ci sono scuse che tengano, anche se il team principal Mattia Binotto ha affermato che c’è stato un passo in avanti rispetto alle prove libere del venerdì. Così è (se vi pare), giustappunto. La verità è che siamo di fronte a una delle peggiori Ferrari di tutti i tempi e che in gara si correrà in difesa, con l’unico obiettivo di salvare l’onore: la partenza dalla settima fila è poco rassicurante e con questo pacchetto non si può lottare per qualcosa di importante. Anche se dovesse piovere. Anzi, sarebbe peggio, considerando le caratteristiche della monoposto.
L’obiettivo massimo è la zona punti. Sì, chiudere in top-10 sarebbe un successo per questa Ferrari. Un risultato di rincalzo per una scuderia storica, che tra due settimane festeggerà i 1000 Gran Premi disputati in F1. Per il momento, però, è il massimo raggiungibile. Giusto per citare Charles Leclerc: “Non possiamo fare miracoli“. Intanto a Maranello sembrano già guardare al 2022 col nuovo regolamento: il calvario sarà ancora molto lungo. Al momento ci si trova a lottare con AlphaTauri e compagnia, non solo Mercedes e Red Bull sono inarrivabili, ma sono lontanissime anche Racing Point, Renault e McLaren. Così è, senza se vi pare.
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stefano.villa@oasport.it
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Foto: Lapresse