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F1, pagelle GP Spagna 2020: Hamilton vince in carrozza, Verstappen lotta, Vettel ostinato, Bottas finisce ko

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No, il Gran Premio di Spagna 2020 della F1 non passerà alla storia come uno dei più emozionanti di sempre, anzi. La gara del Montmelò si è chiusa davvero in pochi chilometri, con l’ennesima dimostrazione di strapotere della Mercedes. Pochi colpi di scena, pochissimi sorpassi e previsioni rispettate. La Ferrari, a sua volta, non ha smentito il fatto che la crisi tecnica sia davvero irreversibile, andando anche a mettere ko Charles Leclerc. Andiamo, quindi, a consegnare le pagelle della gara odierna.

LE PAGELLE DEL GRAN PREMIO DI SPAGNA 2020 – F1

Lewis Hamilton (Mercedes) 9: sostanzialmente la sua gara si conclude in curva 1. Evita l’attacco degli inseguitori in partenza e prende il largo. Sa di avere un passo impossibile per tutti, per cui nella prima fase gestisce le sue gomme. Dopo il pit-stop non c’è più storia e conclude in carrozza. Ha un missile sotto il sedere, ma certo che lui non sbaglia davvero mai!

Max Verstappen (Red Bull) 8: ancora una volta fa il massimo, o forse anche di più. Riesce a mettersi al secondo posto evitando la doppietta Mercedes. Oggi confidava che ancora una volta le W11 andassero in crisi con le gomme per colpa del caldo. Speranza svanita immediatamente, ma lui, ad ogni modo, non ha nulla da recriminare

Valtteri Bottas (Mercedes) 5: ieri aveva chiuso le qualifiche con propositi bellicosi. Propositi che svaniscono dopo secondi 3, ovvero per mezzo di una partenza pessima. Perde un paio di posizioni e capisce subito che la sua gara è andata. Conclude terzo e con il giro veloce. Un brodino, che con questo caldo proprio non va bene.

Lance Stroll (Racing Point) 7.5: conclude quarto dopo una gara davvero solida. Il canadese accende e spegno con troppa frequenza, ma quando è in modalità positiva fa capire che stoffa ne ha. Quarto ed ultimo dei non doppiati. Piccola, piccolissima soddisfazione.

Sergio Perez (Racing Point) 6: torna dopo la sosta per colpa del coronavirus e finisce quinto. Becca la “paga” dal compagno di scuderia e viene anche doppiato. Da quinto. Con la W10 dell’anno scorso. Mica tanto bene… Anzi, va aggiunta anche la penalità di 5 secondi per non avere rispettato le bandiere blu. Domenica non proprio esaltante…

Carlos Sainz (McLaren) 7.5: voleva ben figurare nel Gran Premio di casa e ci riesce. Non sbaglia una mossa sin dalle qualifiche. Oggi sfrutta una strategia rischiosa nel migliore dei modi e chiude anche davanti al compagno di team Lando Norris (voto 5.5), come diceva la pubblicità “What else..?”

Charles Leclerc (Ferrari) 6: non guida, rema con una SF1000 che non va. Non ha velocità sul dritto per cui prova a inventarsi sorpassi ovunque e qualche volte gli riesce anche. Galleggia sempre tra la settima e la decima posizione in una sofferenza indicibile. Dopo 22 giri accusa già 40 secondi dalla vetta. Dopo prova a risalire con un solo pit-stop, ma la sua monoposto lo tradisce con un problema tecnico davvero che non ci voleva. Scuro in volto. Scurissimo. Come dargli torto?

Sebastian Vettel (Ferrari) 7: sette, con la sua posizione finale. Completa una gara davvero a due facce. Fino al problema di Leclerc è anonimo, fuori dalla zona punti e con una strategia che appare fallimentare. Nel finale, invece, si esalta, si rimbocca le maniche e tiene le soft per 36 giri. Non aveva nulla da perdere certo, ma solo provarci merita un voto in più! Sì, non ci siamo dimenticati che ha concluso doppiato, ma il livello della SF1000 è questo…

Alexander Albon (Red Bull) 5.5: ancora una prova davvero poco scintillante per il thailandese. Conclude all’ottavo posto dopo una gara nella quale ha sofferto troppo. Il confronto con Max Verstappen, poi, diventa sempre più impietoso.

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Foto: Lapresse

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