Formula 1
F1, Racing Point: una sentenza che non convince
400mila euro di multa e 15 punti di penalizzazione nella classifica costruttori. Questa è la sanzione inflitta alla Racing Point, rea di avere copiato le prese dei freni anteriori dalla Mercedes in versione W10 (quella dell’anno scorso). La scuderia britannica ha utilizzato lo stesso identico sistema delle Frecce d’Argento, senza la benché minima variazione: la monoposto è davvero uguale identica a quella dei Campioni del Mondo, una fotocopia in ogni più piccolo dettaglio, tanto che le monoposto vengono ribattezzate “Mercedes in rosa” all’interno del Circus. La sentenza emessa dalla FIA non convince per un semplice motivo: la Racing Point è uguale in tutto e per tutto alla Mercedes, gli ingegneri hanno preso la carta carbone senza sforzarsi più di tanto a inventare qualcosa di innovativo. Hanno copiato dai vincenti, ma non si può fare.
La scuderia guidata da Lawrence Stroll afferma di avere preso spunto da alcune foto scattate da fuori ma la sensazione è che in realtà si siano utilizzati dei disegni provenienti direttamente dalla Mercedes: semplicemente, non si può fare. La Renault ha presentato reclamo dopo i GP di Stiria, Ungheria, Gran Bretagna e oggi ha avuto ragione: la Racing Point è illegale, ma la sanzione sembra troppo piccola e poco soddisfacente. Anche perché Lance Stroll e Sergio Perez (quando rientrerà, a Silverstone è sostituito da Nico Hulkenberg) potranno continuare a guidare la monoposto ritenuta illecita e dunque continueranno ad avere lo stesso vantaggio palesato nelle ultime settimane.
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La FIA ha chiaramente detto che non vuole un Mondiale mono-Mercedes ma la decisione presa riguardo al caso Racing Point sembra andare in direzione diametralmente opposta rispetto a quella di questo pensiero. Anche la Ferrari non ha accolto positivamente il verdetto, il team principal Mattia Binotto è stato molto chiaro: “Per noi la vettura è tutta illegale“. La sensazione è che la battaglia non sia ancora finita e che si andrà avanti in altre sedi, non ci sono soltanto la Renault e la Scuderia di Maranello ma anche altri quattro team che non accettano questa situazione. Nel frattempo la Mercedes continua a dominare e non ha avversari concreti in pista, ma questo è storia ormai nota a tutti da tempo immemore. E cosa dice Toto Wolff: “La Racing Point non ha fatto scorrettezze“…
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stefano.villa@oasport.it
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Foto: Lapresse