Formula 1

F1, Sebastian Vettel e Ferrari: meglio chiuderla qui? Team tutto orientato su Leclerc e tedesco senza fiducia

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Sebastian Vettel non potrà certamente annoverare le due settimane trascorse a Silverstone (Gran Bretagna) tra le migliori della sua carriera in F1. Il 12° posto del secondo round britannico è stato la chiosa di un doppio weekend decisamente negativo, condito dall’errore in curva-1 al via della corsa domenicale. Un errore non da quattro volte campione del mondo, ma che purtroppo non è una novità se si va a vedere lo storico del teutonico dalla seconda metà del 2018 in avanti.

Una situazione difficile perché tra Seb e la Ferrari c’è tensione: la decisione di interrompere il rapporto con una telefonata, senza alcun preavviso, non è piaciuta al tedesco, sentitosi trattato come uno “scarto”, dopo aver lottato strenuamente nelle stagioni 2017-2018 per il titolo e andando spesso oltre il limite della macchina. La Rossa però ha fatto una scelta diversa puntando le proprie fiches su Charles Leclerc. Una scommessa quella del Cavallino Rampante, visto che Charles non ha l’esperienza di un pluri-campione del mondo, ma sicuramente il talento non manca, come le due gare messe in scena in terra britannica hanno dimostrato.

Vettel, per questo, è lontano parente di ciò che è stato e nello stesso tempo è evidente che le attenzioni del team non siano al 100%: i tanti problemi tecnici negli ultimi due fine settimana e una strategia un po’ “discutibile” nell’ultima uscita alimentano le argomentazioni del tedesco. Tuttavia, l’errore principale è stato il suo e pertanto la domanda, date le circostanze è la seguente: non sarebbe meglio chiuderla prima, evitando altre brutte figure per lui e per la Ferrari?

Lasciando da parte i paragoni con Alain Prost nel 1991 quando il campione francese fu licenziato, la chiosa anticipata potrebbe essere una via d’uscita per la scuderia e il pilota. Una soluzione non a costo zero, anzi…I soldi da mettere in campo sarebbero molti ed è soprattutto per questo che la Ferrari potrebbe pensarci due volte. Vero è che Seb, in questa condizione, non ha voce in capitolo. Il campione del mondo 2016 Nico Rosberg, nelle ultime ore, ha suggerito a Sebastian di imporsi, ma come potrebbe farlo? Vettel è sul piede di partenza (nel 2021 potrebbe andare in Aston Martin) e non può certo imporre un cambio di telaio perché lui la macchina non riesce a guidarla a differenza di Leclerc.

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Appare chiaro, quindi, che le condizioni potrebbero portare a un addio prima del tempo. In quel caso, il primo a prendere il posto per contratto sul sedile del quattro volte iridato sarebbe Antonio Giovinazzi, attuale pilota dell’Alfa Romeo, legato alla Rossa. Non resta che attendere…

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: LaPresse

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