Formula 1

F1, tutte le squadre hanno firmato il nuovo Patto della Concordia. Una vittoria per la Ferrari?

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Fumata bianca? Assolutamente sì. L’accordo tra Fia, F1 e team, relativo al periodo 2021-2025 e noto come Patto della Concordia, è stato sottoscritto da tutte le squadre. L’annuncio è arrivato questa mattina dalla F1 attraverso un comunicato stampa.

E dunque, dopo tante polemiche e discussioni, le scuderie sono riuscite a trovare la “chimica” giusta. Un patto che di fatto disciplinerà la massima serie dell’automobilismo in ogni singolo dettaglio: aspetti finanziari, tecnici e sportivi. Come ha precisato la Ferrari, poco dopo la propria firma: “Con Fia e F1 è stato siglato l’accordo che definisce gli aspetti normativi e di governance entro cui si svolgerà la massima competizione automobilistica. Gli aspetti commerciali legati al marchio sono stati altresì definiti con la Federazione Internazionale“. Giova ricordare, infatti, che la Rossa ha conservato il suo status privilegiato per la propria storia (è l’unico team sempre presente dal 1950). Che cosa significa? La Ferrari prende più soldi e conta più degli altri. Un’idea inizialmente osteggiata dagli organizzatori americani di Liberty Media, ma poi accettata.

Una vittoria per il Cavallino Rampante? In un quadro politico un po’ sì. Di fatto, Mercedes dovrà adeguarsi al regolamento e nelle prossime decisioni, basate sulla maggioranza dei voti e non più sull’unanimità, il team italiano manterrà l’importante diritto di veto come riportato dal Corriere della Sera. Motivi per cui sorridere ci possono essere, ma guardandolo in un’ottica tecnico/sportiva è tutto da vedere se questa situazione sarà davvero favorevole alla Ferrari relativamente ai riscontri in pista.

Un accordo su che basi? Finalizzato per tracciare un futuro per la F1 più sostenibile economicamente, con la “rivoluzione tecnica” posticipata al 1° gennaio del 2022. Come riferisce il CEO di Liberty Media Chase Carey: “Quest’anno è stato senza precedenti per il mondo e siamo orgogliosi che la F1 si sia riunita negli ultimi mesi per tornare a correre in modo sicuro. A inizio stagione avevamo detto che, a causa della pandemia, la firma del nuovo Patto della Concordia avrebbe richiesto più tempo e siamo lieti di essere riusciti a trovare un accordo generale entro il mese di agosto. I nostri tifosi vogliono vedere battaglie più ravvicinate e tanti team che hanno la possibilità di andare a podio. Il nuovo Patto della Concordia, in concomitanza con il regolamento 2022, porrà le basi per far sì che tutto ciò diventi realtà e crei un ambiente più equo dal punto di vista finanziario, colmando le lacune tra i team in pista“, le parole di Carey (riportate da Motorsport.com).

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A queste considerazioni si è associato il presidente della Fia Jean Todt: “La firma del nuovo Patto della Concordia tra la Fia, la F1 e i team assicura un futuro stabile per il Mondiale. Nel corso dei suoi 70 anni di storia, il Circus si è sviluppato a un ritmo notevole, spingendo i confini della sicurezza, della tecnologia e della competizione a limiti assoluti e oggi conferma un nuovo, entusiasmante capitolo della storia che sta per iniziare. Durante le sfide globali senza precedenti che tutti si trovano ad affrontare, sono orgoglioso del modo in cui tutti i protagonisti della F1 hanno lavorato. Lo hanno fatto insieme negli ultimi mesi per migliorare gli interessi dello sport e dei tifosi e condividere il percorso che possa portare la categoria a diventare una competizione più sostenibile, equa ed emozionante” (fonte: Motorsport.com).

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: LaPresse

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