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Finale Europa League 2020: il Siviglia ai raggi X. Andalusi a caccia del sesto titolo, attenzione all’ex Inter Banega

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Dopo tre stagioni di digiuno, il Siviglia è finalmente tornato quest’anno fino in fondo nella sua competizione europea preferita per tradizione: l’Europa League. Gli andalusi giocheranno venerdì 21 agosto a Colonia per la sesta volta nella loro storia l’atto conclusivo della seconda coppa calcistica continentale per club contro l’Inter, con l’obiettivo di migliorare il record impressionante di cinque finali vinte e nessuna persa. Il club iberico si è aggiudicato la Coppa Uefa nel 2006 e 2007, per poi imporsi anche nella nuova Europa League (cambio di denominazione della coppa a partire dal 2009) nel 2014, 2015 e 2016.

Quest’anno la formazione allenata da Julie Lopetegui ha cominciato il suo percorso europeo direttamente nella fase a gironi di Europa League, chiudendo agevolmente in testa il gruppo A davanti a Apoel Nicosia, Qarabag e Dudelange con un bilancio di cinque vittorie ed una sola sconfitta per giunta inutile (all’ultimo turno per 0-1 in Cipro). In seguito il Siviglia ha però dovuto soffrire oltremodo ai sedicesimi di finale per avere la meglio sul modesto Cluj Napoca, passando il turno dopo due pareggi (1-1 in trasferta, 0-0 in casa) grazie alla regola del maggior numero di reti in trasferta. L’ultima fase della manifestazione, che si è giocata integralmente in Germania a porte chiuse ad agosto, ha visto gli spagnoli eliminare nell’ordine la Roma (2-0), il Wolverampton (1-0) ed il favorito Manchester United (2-1) per guadagnarsi un posto in finale. Il giudizio complessivo della stagione è comunque positivo a prescindere dal risultato della sfida di venerdì, considerando anche il quarto posto in Liga e di conseguenza la qualificazione diretta alla prossima Champions League.

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Analizzando nel dettaglio le caratteristiche della compagine andalusa, si può notare come Lopetegui opti con continuità su un modulo 4-3-3 in cui i due terzini spingono e lavorano talvolta come vere e proprie ali offensive grazie alle notevoli qualità tecniche di Jesus Navas sulla destra e Reguilon sulla sinistra. Complessivamente non sono presenti in rosa delle stelle a livello internazionale, ma una batteria molto nutrita di ottimi giocatori funzionali al tipo di gioco proposto dall’ex C.T. della Nazionale spagnola. Presenti tra centrocampo e attacco ben quattro vecchie conoscenze della nostra Serie A come Suso, Ocampos, Franco Vazquez e l’ex Inter Ever Banega. Il Siviglia di Lopetegui predilige il possesso palla, ma rispetto alle ultime due avversarie affrontate dai nerazzurri preferisce restare molto basso e compatto in fase difensiva. Da evidenziare la buona qualità dei due difensori centrali Koundé e Diego Carlos, che potrebbero comunque pagare dazio dal punto di vista fisico in uno contro uno nei confronti di Lukaku.

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erik.nicolaysen@oasport.it

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Foto: Lapresse

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