Ciclismo
Giro dell’Emilia 2020: i favoriti. Fuglsang va a caccia della doppietta, Ulissi cerca il bis dopo il trionfo del 2013
Domani si terrà l’edizione 2020 del Giro dell’Emilia. La gara prevede il classico tracciato con il San Luca da ripetere cinque volte e l’arrivo posto proprio in cima a esso. I grandi favoriti sono nuovamente i due alfieri dell’Astana Jakob Fuglsang e Alexander Vlasov, primo e terzo classificato, sabato scorso, al Giro di Lombardia. Il danese, tra l’altro, ha un ottimo rapporto con la semiclassica nostrana, nella quale sfiorò il successo nel lontano 2009, quando fu battuto dal solo Robert Gesink.
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In caso di corsa non particolarmente dura, un atleta che avrebbe grandissime chance di vittoria è Diego Ulissi (UAE Team Emirates), il quale qui ha già alzato le braccia al cielo nel 2013. Il toscano è un corridore veloce ed esplosivo e gode di un ottimo stato di forma, nessuno può permettersi di portarlo allo sprint in cima al San Luca. Rimanendo in tema azzurri, la Trek, invece, ripropone la coppia composta da Giulio Ciccone e Vincenzo Nibali. Nelle ultime uscite, l’abruzzese si è dimostrato più pimpante e probabilmente anche domani sarà la prima punta del sodalizio italo-americano.
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Punta su una coppia, in questo caso, però, sudamericana, anche il Team Ineos che sarà capitanato da Richard Carapaz e da Ivan Sosa. Il primo, tuttavia, sembra ancora soffrire dei postumi della caduta di cui è stato vittima al Giro di Polonia, mentre il secondo è un corridore a dir poco imprevedibile. Il leader della Deceuninck, invece, sarà Joao Almeida, il quale ha sfornato grandi prestazioni, nelle ultime settimane, alla Vuelta a Burgos e al Tour de l’Ain. Il sodalizio belga, inoltre, schiera anche Andrea Bagioli, uno dei giovani azzurri più interessanti, di recente vincitore della prima frazione del sopraccitato Tour de l’Ain, che è molto portato per un tracciato quale quello del Giro dell’Emilia. Al via, inoltre, ci sarà anche l’altra grande promessa azzurra per le classiche più dure, vale a dire il campione del mondo U23 in carica Samuele Battistella. La sua condizione è un po’ un punto di domanda, ma se il colpo di pedale fosse quello dei giorni migliori, allora potrebbe fare bene.
Giovanni Visconti ha una quindicina d’anni in più rispetto ai giovani sopraccitati, ma non per questo va sottovalutato. Il veterano della Vini Zabù qui ha vinto nel 2017, conosce molto bene il tracciato e i punti dove può attaccare per sorprendere il gruppo. Infine, tra i favoriti citiamo anche il russo della Gazprom Nikolay Cherkasov, il quale, al momento, sta stentando, ma l’anno scorso fu capace di tenere testa a Bernal, in salita, al Giro della Toscana. Se ritrovasse quello stato di forma, potrebbe benissimo dire la sua.
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luca.saugo@oasport.it
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Foto: Lapresse