Ciclismo
Giro di Lombardia 2020: il percorso e le chiavi tattiche. Dove si deciderà la corsa
Il Giro di Lombardia 2020 si snoderà lungo l’ormai classico tracciato che da Bergamo porta a Como. Un percorso durissimo, il quale viene riproposto ininterrottamente dal 2017, che fa della “Classica delle Foglie Morte” la più impegnativa, dal punto di vista altimetrico, tra le grandi gare in linea del calendario ciclistico internazionale. Le varie e ripide erte disseminate lungo i 231 chilometri della manifestazione, inoltre, la rendono aperta a diversi sceneri tattici.
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Al contrario della Milano-Sanremo, infatti, nella quale la gara resta bloccata per 290 chilometri e si anima solo all’imbocco del Poggio, al Giro di Lombardia la corsa può esplodere già sessanta chilometri dal traguardo. Il primo punto in cui la competizione può entrare nel vivo è tra il chilometro 158 e il chilometro 180, ovvero quando il plotone affronterà, uno in fila all’altro, il Ghisallo (8,6 km al 6,2%) e l’ascesa di Sormano (5,1 km al 6,6%), in cima alla quale c’è il noto Muro di Sormano (1,9 km al 15,8%), il tratto di salita in assoluto più impervio della gara. Come accaduto nel 2018, può partire il tentativo decisivo, nonostante manchino 50 chilometri al traguardo. Remco Evenepoel, su quest’erta, potrebbe anche provare l’azione solitaria.
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Dopo il muro ci sarà un tratto di discesa, seguito da uno in pianura che porta, a 22 chilometri dall’arrivo, all’imbocco del Civiglio (4,2 chilometri al 9,7%). E’ la penultima salita di giornata, nonché il trampolino di lancio perfetto dato che è più dura dell’erta che la segue, il San Fermo (2,7 km al 7,2%). Lo scollinamento di quest’ultima, inoltre, è previsto a meno di sei chilometri dal traguardo. Da quel momento in avanti sarà tutta discesa fino all’arrivo.
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luca.saugo@oasport.it
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Foto: Lapresse
