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Ciclismo

Giro di Lombardia 2020: tutti contro Remco Evenepoel. L’Italia si aggrappa a Vincenzo Nibali e ci prova

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Va in scena, occasionalmente nel giorno di Ferragosto, la seconda Classica Monumento della stagione: il Giro di Lombardia. La corsa che di solito si svolge ad inizio autunno, subito dopo il Mondiale, è forse quella che è stata più penalizzata dalla pandemia che ha sconvolto il calendario del ciclismo internazionale. Non mancherà però lo spettacolo.

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Percorso

Una piccola modifica è arrivata negli ultimi giorni, con la 114ma edizione che sarà di 12 chilometri in meno. Non i 243 previsti, ma 231 km con partenza da Bergamo ed arrivo in quel Como. La prima asperità da affrontare sarà il Colle Gallo dopo circa 40 km. Discesa veloce per rientrare dalla val Seriana su Bergamo, prima di spostarsi verso il Colle Brianza. Dopo il secondo rifornimento fisso, si inizierà a far sul serio: a 70 km dall’arrivo si approccia l’ormai celebre salita della Madonna del Ghisallo (pendenze che toccano anche il 14%). È solo un antipasto. Subito dopo Colma di Sormano, l’ascesa più dura in programma: dopo alcuni chilometri con pendenze non esorbitanti si va verso il Muro, con 2 km al 15% e punte a sfiorare il 30%. Lunga discesa, anche tecnica, poi ci si sposta verso Como, non per l’arrivo, ma per approcciare il Civiglio: 4,2 chilometri al 10%. Altra discesa tecnica e poi l’ultima asperità di giornata: San Fermo della Battaglia, 2,7 chilometri al 7%, con scollinamento a 5 chilometri dall’arrivo. Discesa e un chilometro di pianura sul lungolago prima del traguardo.

Favoriti

L’uomo più atteso è sicuramente Remco Evenepoel. Il belga, dopo aver vinto tutto il possibile tra Vuelta a Burgos e Giro di Polonia, si concentra nella Classica delle Foglie Morte (soprannome da cambiare per questa edizione estiva) a caccia del primo successo in una Monumento. Il capitano della Deceuninck Quick-Step ha già dimostrato di saper vincere nelle corse di un giorno l’anno scorso a San Sebastian, ma non sarà facile, visto che questa volta avrà tutto il gruppo che gli correrà contro. Occhio al detentore della corsa: Bauke Mollema che ha già fatto vedere eccellenti performance nelle sue ultime uscite. La gamba è ottima e può puntare a confermare il successo ottenuto nell’autunno del 2019. Un altro esperto scalatore assolutamente da seguire è Jakob Fuglsang. Il danese non ha convinto alla Strade Bianche, ma poi si è fatto vedere al top al Giro di Polonia. L’Astana correrà tutta per lui e dunque potrà fare corsa dura per favorire le sue doti da fondista. Chi ha la gamba dei giorni migliori è George Bennett che ha dato spettacolo al Gran Piemonte andandosi a prendere la vittoria in quel di Barolo: il neozelandese vuole regalare la seconda Monumento consecutiva alla Jumbo Visma.

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Italiani

Il Bel Paese si aggrappa ancora una volta a Vincenzo Nibali. Il siciliano della Trek-Segafredo non ha dato ancora segnali eccellenti, ma ha sempre il colpo in canna per poter stupire tutti, in una delle corse più amate (può raggiungere Cunego e Girardengo a quota 3 vittorie). Nella sua compagine anche Giulio Ciccone. Da segnalare anche la coppia della UAE Emirates con Fabio Aru e, soprattutto, un Diego Ulissi in ottima condizione. Ci proveranno anche altri uomini da classiche come Alberto Bettiol (EF) e Gianni Moscon (Team INEOS).

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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