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Ciclismo
Giro di Lombardia 2020: Vincenzo Nibali per il tris leggendario. Lo Squalo può eguagliare Bartali e Girardengo
Vincenzo Nibali punta tutto sul Giro di Lombardia 2020 in questa prima parte di stagione post-lockdown. Lo Squalo sembra essere in ottima forma: sabato scorso ha attaccato sul Poggio alla Milano-Sanremo (venendo poi preso in contropiede da Julian Alaphilippe e da Wout Van Aert), in precedenza era parso molto pimpante sotto la pioggia al Gran Trittico Lombardo e aveva lavorato per i compagni alla Milano-Torino. Il siciliano sarà al Gran Piemonte in programma oggi, proprio per prepararsi al meglio alla seconda Monumento della stagione: sabato 15 agosto l’alfiere della Trek-Segafredo cercherà il colpaccio alla Classica delle Foglie Morte, quest’anno anticipata di due mesi e inserita in calendario nell’insolita giornata di Ferragosto.
Vincenzo Nibali ha già vinto il Giro di Lombardia in due occasioni: nel 2015 e nel 2017, attaccando sempre in solitaria, sfruttando al meglio il suo talento in salita e le notevoli doti di discesista. Il 35enne insegue un leggendario tris, impresa riuscita a sei corridori tra cui Costante Girardengo (1919, 1921, 1922), Gino Bartali (1936, 1939, 1940) e Damiano Cunego (2004, 2007, 2008), per portarsi a -1 dal mitico Alfredo Binda e a -2 dall’inarrivabile icona Fausto Coppi (poker consecutivo tra il 1946 e il 1949, poi il sigillo nel 1954).
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Il percorso è particolarmente congeniale al 35enne: Ghisallo, Muro di Sormano, Civiglio e San Fermo della Battaglia sono i punti iconici di questa corsa, che parte a Bergamo e arriva a Como. Vincenzo Nibali potrebbe muoversi sulle ultime due asperità, ma è ben consapevole che sarà il Muro a fare la prima importante selezione all’interno del gruppo dei migliori. Non è tanto il tracciato a fare paura ma gli avversari, su tutti il belga Remco Evenepoel che potrebbe provare un numero d’antologia dopo quanto fatto vedere pochi giorni fa al Giro di Polonia.
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stefano.villa@oasport.it
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Foto: Valerio Origo
