Seguici su

Baseball

Lo sport si ferma negli USA: NBA, tennis a Cincinnati, baseball uniti per la protesta contro le aggressioni

Pubblicato

il

Lo sport negli USA si è fermato. Tutto è nato a Orlando, dove i giocatori dei Milwaukee Bucks hanno deciso di non scendere in campo dopo che Jacob Blake è stato colpito da sette colpi di pistola sparati da un agente di polizia. Le proteste contro l’ennesima aggressione nei confronti di un uomo di colore sono divampate e la NBA ha deciso di non disputare le tre partite in programma tra seconda serata e notte italiana: i Bucks non hanno giocato contro gli Orlando Magic, stop anche a Houston Rockets-Oklahoma City Thunder e Los Angeles Lakers-Portland Trail Blazers. Ora bisogna capire cosa si deciderà per il futuro e quando di tornerà eventualmente in campo.

Stop anche per il tennis. Il Masters 1000 di Cincinnati (torneo per entrambi i sessi che precede gli US Open di settimana prossima) non andrà in scena nella giornata odierna: si ripartirà venerdì 28 agosto con le semifinali. Anche la MLB protesta, il massimo campionato statunitense di baseball non ha visto la disputa di Milwaukee Brewers-Ciincinnati Reds, San Diego Padres-Seattle Mariners, San Francisco Giants-Los Angeles Dodgers: si dovrebbe giocare questa sera secondo il programma, ma non si hanno conferme. Stop anche per cinque partite della MLS (il campionato di calcio): Inter Miami-Atlanta, FC Dallas-Colorado, Real Salt Lake-LAFC, San Jose-Portland e LA Galaxy-Seattle. Rinviate anche l’intera giornata di WNBA (basket femminile): le tre partite nella bolla di Bradenton sono state rinviate a data da destinarsi. Oggi dovrebbe partire anche il BMW Championship (grande classica del PGA Tour di golf).

 

[sc name=”banner-article”]

stefano.villa@oasport.it

Clicca qui per seguire OA Sport su Instagram
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: Lapresse

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità