Masters 1000 Cincinnati 2020: oggi a New York le semifinali. Djokovic e Tsitsipas favoriti sull’attenti, in chiave WTA curiosità per Azarenka

Slitta di un giorno, ma è di nuovo al via il Western & Southern Open a Cincinnati con le semifinali per uomini e donne, dopo il giorno in cui si è preferito fermare tutto in seguito agli sviluppi della protesta nata dal caso Jacob Blake che ha coinvolto quasi tutte le maggiori leghe professionistiche americane e che ha raggiunto anche il tennis per mano di Naomi Osaka.

La giapponese, di fatto un’autentica cittadina del mondo, in un primo momento aveva deciso di non giocare la semifinale contro la belga Elise Mertens, e senz’altro anche questo ha influito nella scelta di spostare il programma in avanti di un giorno, oltre al fatto che, a differenza del normale, questa volta è effettivamente esistito il tempo per riorganizzare la situazione senza alcun danno. La nipponica è poi tornata sui suoi passi, e oggi alle 17 italiane sarà in campo. Contemporaneamente a Osaka e Mertens, di scena sul Grandstand, andranno in campo sul Court 10 la britannica Johanna Konta e la bielorussa Victoria Azarenka, in un match dalle molteplici indicazioni per entrambe le giocatrici, in cerca di un segnale positivo. Il discorso vale ancor di più per l’ex numero 1 del mondo, da anni alla caccia di soddisfazioni volte a donarle ulteriori sorrisi dopo un lunghissimo periodo difficile non solo in termini di tennis.

Sul fronte maschile, si comincia con il greco Stefanos Tsitsipas chiamato a tenere a bada il ritorno in grande stile di Milos Raonic: il canadese, sopravvissuto al serbo Filip Krajinovic, con un giorno di riposo in più ha di certo maggiori possibilità di provare a mettere i bastoni tra le ruote all’ateniese, che si sta candidando come uno dei più pericolosi rivali di Novak Djokovic agli US Open. Per l’ellenico la voglia è anche di rivincita, dal momento che uno dei più brutti match dell’anno l’ha giocato proprio contro Raonic, al terzo turno degli ultimi Australian Open, in cui ha perso in tre set. Parlando del numero 1 del mondo, per lui c’è un’interessante, e per certi versi non del tutto scontata, semifinale con lo spagnolo Roberto Bautista Agut: è vero che i pronostici danno Nole chiaramente favorito, ma è ugualmente vero che l’iberico per tre volte è stato capace di batterlo, sempre sul veloce e in due occasioni su tre in tre set, l’ultima delle quali lo scorso anno a Miami; nondimeno, lo ha impegnato nella semifinale di Wimbledon 2019.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: LaPresse