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Milano-Sanremo 2020: è giunto il giorno della Classicissima. I grandi del ciclismo si daranno battaglia su un tracciato inedito

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E’ finalmente giunto il giorno della Milano-Sanremo 2020. La gara, in via del tutto eccezionale, si svolgerà su un tracciato inedito lungo ben 305 chilometri. Non ci sarà il Turchino e nemmeno i Capi. Il loro posto, in quest’edizione agostana della Classicissima, è stato preso dall’erta di Niella Belgo e dal lungo, ma semplice, Colle Nava. Il finale, ad ogni modo, è quello classico con la Cipressa e il Poggio come ultime due asperità prima dell’arrivo in Via Roma.

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Nel complesso è un percorso un po’ più duro rispetto a quello tradizionale e il grande caldo estivo potrebbe inasprire ulteriormente la manifestazione. Il grande favorito per il successo finale è il belga dalla Jumbo-Visma Wout Van Aert, sabato scorso trionfatore della Strade Bianche e mercoledì terzo in una volata di gruppo alla Milano-Torino. Van Aert, tre volte iridato nel ciclocross, ha davvero tante frecce in faretra e, data la condizione celestiale di cui gode, può vincere in mille modi.

Tuttavia, la concorrenza sarà attualmente qualificata. Ci sarà il campione uscente Julian Alaphilippe (Deceuninck-Quick Step), lo storico rivale di Van Aert Mathieu van der Poel (Alpecin-Fenix), l’intramontabile Philippe Gilbert (Lotto-Soudal), un Peter Sagan (Bora-Hansgrohe) che ha finalmente lanciato buoni segnali alla Milano-Torino, e ancora i belgi Oliver Naesen (Ag2r La Mondiale) e Greg Van Avermaet (CCC) e il polacco vincitore nel 2017 Michal Kwiatkowski (Ineos). Non vanno tralasciati, inoltre, i velocisti che si difendono su percorsi misti: da Arnaud Demare (Groupama-FDJ) e Alexander Kristoff (UAE Team Emirates), che qua hanno già alzato le braccia al cielo, a Caleb Ewan (Lotto-Soudal) e Fernando Gaviria (UAE Team Emirates), i quali, invece, hanno solo sfiorato il successo in Via Roma, passando anche per Sam Bennett (Deceuninck-Quick Step) che tecnicamente sarebbe perfetto per la Sanremo.

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Il contingente azzurro, inoltre, è molto nutrito. Per una corsa movimentata e dura ci sono Alberto Bettiol (EF Pro Cycling) e Davide Formolo (UAE Team Emirates), già grandissimi protagonisti alla Strade-Bianche, Vincenzo Nibali (Trek-Segafredo), che ha mostrato una bella gamba al Gran Trittico Lombardo, Matteo Trentin (CCC) e la coppia Ineos, che potrebbe sorprendere, composta da Gianni Moscon e Filippo Ganna, due atleti che attualmente sono delle incognite per motivi diversi in questa gara, ma a cui il talento non manca. In caso di uno sprint allargato, invece, l’Italia può estrarre dal mazzo carte come Elia Viviani (Cofidis), Giacomo Nizzolo (Team NTT), Sonny Colbrelli (Bahrain-McLaren), Niccolò Bonifazio (Total Direct Energy) e Davide Cimolai (Israel Start-UP).

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luca.saugo@oasport.it

Twitter: @LucaSaugo

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Foto: Lapresse

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