Milano-Sanremo 2020: outsider e possibili sorprese. Julian Alaphilippe ci riprova, occhio a Gaviria

Una delle corse più incerte di tutto il calendario. Il percorso non è impossibile, tutt’altro, tra le Classiche Monumento è di gran lunga la più facile delle cinque a livello altimetrico. La presenza però del Poggio a pochi chilometri dal traguardo scombina spesso tutti i piani: velocisti o attaccanti? Ieri abbiamo illustrato i favoriti per la Milano-Sanremo di sabato, andiamo a scoprire le possibili sorprese.

Chi è riuscito già ad imporsi sul lungomare ligure è Julian Alaphilippe. Alla Strade Bianche, complice anche un po’ di sfortuna, il transalpino della Deceuninck Quick-Step non è riuscito a farsi notare. Da capire il suo stato di forma: sul Poggio può fare la differenza ed in una volata distretta ha dimostrato più volte di essere al top a livello internazionale.

Altro francese, già vincitore a Sanremo, è Arnaud Démare. Risalite tantissimo le quotazioni del capitano della Groupama FDJ dopo la Milano-Torino. Eccezionale il lavoro della compagine, eccellente lo sprint del 28enne di Beauvis che è andato ad imporsi in Piemonte. Ha tutte le carte in regola per far saltare il banco.

Fernando Gaviria invece vorrà provare a giocarsi tutto in volata. Il colombiano della UAE Emirates ha già vinto una corsa in questa ripartenza di stagione, imponendosi in una frazione della Vuelta a Burgos. A disposizione un’ottima squadra per tenere la gara chiusa e tentare l’assalto alla vittoria nello sprint.

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Due i velocisti italiani che hanno più possibilità di far bene. Elia Viviani, che in una volata di gruppo è secondo a pochi, non ha ancora trovato la gamba giusta: la Cofidis sembra essere pronta a supportare il campione d’Europa verso il sogno di conquistare la Classicissima. Sonny Colbrelli, all’opposto, alla Route d’Occitanie ha conquistato un super successo in volata, mettendo in mostra una gamba già eccellente: sulle strade sanremesi spesso ha fatto bene, l’obiettivo però è quello di centrare il capolavoro.

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Lapresse