MotoGP
MotoGP, Alex Rins: “Senza l’errore al via ero da podio, Mir avrebbe vinto senza la bandiera rossa”
“La Suzuki ha compiuto un passo avanti”. Riassume così, Alex Rins, la doppietta del Red Bull Ring per quanto riguarda la scuderia di Hamamatsu. Il bicchiere mezzo pieno è tutto qui per il catalano che, nel Gran Premio della Stiria 2020 di MotoGP non è andato oltre la sesta posizione. “Oggi non è stata proprio la mia giornata – conferma ai taccuini di Speedweek – Nella prima parte di gara eravamo più vicini alle posizioni di testa, ho anche provato a superare Pol Espargarò, ma ovviamente non era semplice dato che la potenza della KTM sui rettilinei fa la differenza”.
“Nella seconda manche, invece, ho commesso un errore pesantissimo al via – prosegue – Ho rilasciato la frizione un po’ troppo velocemente, per partire a razzo. In quel momento, invece, la gomma posteriore ha iniziato a girare, come se fosse un burn-out. Come se non bastasse allo spegnimento dei semafori si è anche impennata la moto, e ho perso già li ogni mia chance di arrivare sul podio”.
La spalla infortunata a Jerez 1 fa ancora male allo spagnolo e non gli permette di rendere ancora al proprio massimo. “Anche oggi sentivo un po’ di dolore e ho dovuto assumere un antidolorifico – rivela – A quel punto riesco a correre e non ci penso, ma altrimenti sarebbe ancora complicato. Tuttavia spero che tra due settimane a Misano possa essere in grado finalmente di stare meglio e dare il mio 100%. La moto c’è ed è cresciuta molto e lo si è visto qui al Red Bull Ring. Joan Mir, infatti, avrebbe vinto senza la bandiera rossa. Il passo lo avevamo, ma siamo stati sfortunati”.
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alessandro.passanti@oasport.it
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Foto: Abdul Razak Latif / Shutterstock.com