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MotoGP, analisi prove libere GP Stiria 2020: Ducati, Suzuki e Ktm alla grande. Yamaha in difficoltà

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La prima giornata di prove libere del Gran Premio di Stiria 2020 è andata in archivio. I piloti hanno potuto girare complessivamente per un’ora e mezza nelle due sessioni divise tra mattina e pomeriggio. Andiamo ad analizzare quanto accaduto quest’oggi nella Free Practice 1 e Free Practice 2. Innanzitutto va sottolineato come si sia lavorato in un’intensa calura, situazione che però potrebbe non presentarsi in qualifica e in gara. Nei prossimi due giorni, la pioggia è infatti un’eventualità concreta. Fatta questa doverosa premessa, passiamo all’analisi vera e propria.

DUCATI – Spielberg si conferma “Ducatiland”, in quanto le moto di Borgo Panigale hanno ribadito la loro ottima competitività su questo tracciato. Jack Miller è probabilmente il più pimpante sul giro secco e avanza la sua candidatura alla pole position, tuttavia Andrea Dovizioso ha messo in mostra un passo oltremodo convincente, facendo intendere come il back-to-back dopo il successo di domenica scorsa sia un traguardo nelle sue corde. Dovi va infatti indubbiamente considerato uno dei favoriti per la vittoria nella giornata di domenica.
Va sottolineato il bel progresso di Michele Pirro in termini di prestazioni. Il sostituto di “Pecco” Bagnaia è cresciuto di rendimento rispetto al passato weekend, avvicinandosi alle performance di Danilo Petrucci, che invece dal canto suo è apparso in grossa difficoltà. Poco da dire riguardo il Team Reale Avintia. Johann Zarco, ancora convalescente dopo l’operazione patita nei giorni scorsi, non è stato ritenuto idoneo a scendere in pista. Tito Rabat invece ha perennemente navigato nelle retrovie, come d’abitudine.

YAMAHA – Alla luce di quanto accaduto nello scorso weekend, oggi in casa Yamaha si è lavorato soprattutto in ottica gara, ma la situazione non è al momento molto incoraggiante. In particolare Fabio Quartararo sembra aver smarrito la trebisonda. Il francese, leader della classifica iridata, ha litigato con la sua moto sia in mattinata che nel pomeriggio, rendendosi protagonista di diversi lunghi, come se faticasse a trovare il limite in frenata, andandovi sovente oltre quando lo cerca. Sicuramente è apparso più a suo agio Maverick Viñales, anche se lo spagnolo non ha mostrato nulla di trascendentale. Complessivamente positiva la giornata di Franco Morbidelli, il quale non ha dato l’impressione di risentire della tremenda caduta di domenica scorsa, mentre Valentino Rossi non ha assolutamente rubato l’occhio. Vero che il Dottore ha cercato un solo time attack, a fronte dei tentativi ripetuti di molti altri piloti, cionondimeno per il quarantunenne di Tavullia sembrerebbe confermarsi la tendenza, già vista in questa stagione, a dover rincorrere sul giro secco. C’è ancora l’FP3 per provare a ribaltare la situazione ed entrare direttamente in Q2 (dal quale, al momento, è escluso anche Quartararo).

SUZUKI – Le moto di Hamamatsu sono apparse davvero sul pezzo. Alex Rins e Joan Mir, galvanizzato dal podio di domenica scorsa, sono costantemente rimasti nelle posizioni di vertice, mettendo in mostra peraltro un passo notevole, in particolare con il più giovane dei due spagnoli. Attenzione, perché in gara entrambi gli iberici si candidano a lottare per la vittoria e, al momento, appaiono i più accreditati al successo assieme ad Andrea Dovizioso.

KTM – Ruggito delle Ktm, che si confermano velocissime, peraltro con più di un pilota. Oggi hanno rubato l’occhio soprattutto Pol Espargarò e Miguel Oliveira. Niente di nuovo, in quanto i loro exploit stanno diventando l’abitudine. Sarebbe, però, il caso di provare a concretizzare anche in gara, anziché giocare all’autoscontro. Vanno, inoltre, sottolineati i miglioramenti di Brad Binder e Iker Lecuona rispetto alla scorsa settimana. Il sudafricano, pur risultando meno competitivo di Espargarò e Oliveira, ha comunque ridotto il gap nei loro confronti se ci riferiamo al passato venerdì. Lecuona, oltre a realizzare buone performance cronometriche, non è finito a terra, il che è già una buona notizia per lui.

HONDA – È la novità principale di questo venerdì. Nel passato fine settimana, la Casa dell’Ala Dorata aveva fatto da comparsa. Oggi, invece, Takaaki Nakagami ha costantemente frequentato i quartieri nobili della classifica, mettendo in mostra peraltro un passo interessante. È dunque lecito aspettarsi qualcosa di più rispetto a sette giorni orsono anche in qualifica e in gara. Niente di memorabile, invece, per tutti gli altri centauri, rimasti nelle retrovie delle classifiche.

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APRILIA – Nel pomeriggio Aleix Espargaro si è svegliato dal torpore, realizzando un buon giro, che lo ha portato addirittura a ridosso della top ten nella classifica combinata. Un segnale incoraggiante, soprattutto se raffrontato al rendimento della passata settimana. Invece Bradley Smith, dopo una mattina discreta, non ha rubato l’occhio nel pomeriggio.

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Foto: Valerio Origo

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