MotoGP, Andrea Dovizioso: “Brno è una pista favorevole. Le prossime due gare cruciali per il Mondiale e il mio futuro”

Negli ultimi tre anni Andrea Dovizioso ha sempre chiuso il Mondiale MotoGP in seconda posizione alle spalle di Marc Marquez. Con lo spagnolo ormai fuorigioco dalla corsa all’Iride 2020 per via dei postumi dell’infortunio patito lo scorso 19 luglio, il trentaquattrenne forlivese si trova davanti a una ghiottissima occasione per laurearsi Campione. Tuttavia, per il veterano della Ducati le gare di Jerez non sono certo state soddisfacenti, soprattutto a causa di evidenti difficoltà emerse nel trovare l’assetto giusto per far rendere al meglio la sua GP20. Allo scopo di essere un serio candidato al titolo, sarà obbligatorio invertire la tendenza sin da Brno. È possibile riuscirci? Queste le parole del diretto interessato durante la conferenza stampa del giovedì.

“Non posso essere troppo felice di come sono andato a Jerez, sebbene 26 punti non siano un cattivo bottino. Credo che Brno possa essere una buona pista per noi, però devo risolvere quelle che sono le mie debolezze. Abbiamo lavorato moltissimo nelle ultime due settimane allo scopo di essere pronti a questo weekend. Domani nelle libere vedremo quale sarà il nostro livello e se sarà necessario effettuare ulteriori cambiamenti. Sarà interessante scoprire le condizioni del tracciato, perché qui l’aderenza è sempre molto problematica e quest’anno abbiamo anche delle gomme diverse rispetto al passato. Quindi sarà tutto nuovo. Vedremo anche come si comporteranno le Yamaha, immagino che saranno molto performanti anche qui, però sarà interessante capire se saranno performanti quanto lo erano a Jerez”.

È stato chiesto a Dovizioso se è convinto che l’assenza di Marc Marquez possa aumentare le sue chance di vincere il titolo: “Chiaramente l’assenza di Marquez è un’occasione per tutti, Marc ha vinto tantissimo e ora mancherà per una serie di gare. Però ogni anno fa storia a sé. I primi due GP ci hanno detto che i piloti più giovani erano i più veloci, però è anche vero che le temperature erano altissime e quindi atipiche. La stagione è lunga e non sarà sempre come a Jerez. Per esempio questo weekend sarà differente e vedremo cosa succederà”.

Sempre a proposito di Jerez, come mai la situazione è peggiorata nel secondo weekend rispetto al primo? “Abbiamo provato tante cose, però di fatto non siamo riusciti a far combaciare i pezzi. Ecco perché non sono stato così veloce in gara. Forse i tanti cambiamenti hanno forse fatto più male che bene, perché abbiamo modificato troppe cose. Dico solo che sono felice di essere qui a Brno perché questa pista ci può aiutare a trovare il giusto pacchetto. Io ho difficoltà nella frenata e nell’ingresso curva, tutti i miei problemi partono da lì. Il punto è che le gomme hanno determinate caratteristiche che devono essere assecondate, adeguando il proprio stile di guida. Perché il modo in cui si guida ha un impatto decisivo sul proprio rendimento. Credo che questa sia la ragione principale per cui negli ultimi anni abbiamo avuto i risultati che abbiamo avuto. Ora le cose sono cambiate, abbiamo avuto qualche problemuccio, ma vedremo come andranno le cose in questo weekend”.

Non poteva mancare la domanda sul futuro, visto che Dovi non ha ancora rinnovato il contratto con la Ducati per il 2021. Al riguardo il diretto interessato ha detto: “Sicuramente le prossime due/tre gare saranno importantissime per questo campionato, anche perché sono ottime piste per noi; e, come sappiamo bene, i risultati del presente sono sempre decisivi anche per il futuro”.

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Se il rinnovo non dovesse concretizzarsi, cosa succederà? Il trentaquattrenne forlivese è intenzionato a restare in MotoGP con un’altra squadra, oppure opterà per il ritiro? “Diciamo che so esattamente cosa voglio per il mio futuro, ma in questo momento mi concentro solo sulle gare. Voglio ottenere il miglior risultato possibile e mi concentro su questo”.

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Foto: La Presse