MotoGP

MotoGP, Andrea Dovizioso rischia di restare a casa nel 2021? KTM chiude la porta e unica opzione è Aprilia

Pubblicato

il

Andrea Dovizioso a casa nel 2021? Non è un’ipotesi da scartare. Nel weekend appena trascorso in Austria il manager Simone Battistella, annunciando l’addio alla Ducati del forlivese, ha rivelato anche che non vi sia un piano B al momento e quindi il rischio di rimanere senza sella l’anno prossimo è concreto.

Tanti, relativamente al futuro del “Dovi”, hanno fatto riferimento alla KTM, a maggior ragione dopo il successo del pilota italiano nell’ultimo GP d’Austria, in casa della squadra austriaca. Tuttavia la trattativa tra il team di Mattighofen e Andrea già c’era stata e non aveva portato a degli sviluppi. Come confermato dal Direttore di KTM Motorsport a Speedweek.com Pit Beirer, una contrattazione era stata avviata, ma di fatto ora come ora la porta è chiusa. KTM infatti ha virato su altri e il posto di Iker Lecuona in Tech3, che si era ipotizzato potesse essere preda di Dovizioso, non dovrebbe invece essere a sua disposizione. Pertanto, l’ambita moto arancione, in crescita esponenziale nelle ultime gare, potrebbe davvero essere un rimpianto per il pilota italiano.

[sc name=”banner-app-2020″]

Sì perché l’alternativa si chiama Aprilia, ma il progetto di Noale non sarebbe così convincente, visti i risultati e gli sviluppi. La scuderia italiana, inoltre, deve fare i conti con la situazione complicata di Andrea Iannone e per lui bisogna attendere il Tas di Losanna che dovrà pronunciarsi sul suo caso doping. Pertanto, il vice-campione del mondo potrebbe davvero essere un pilota a piedi l’anno prossimo e, nel caso di successo iridato quest’anno, sarebbe davvero una situazione incredibile.

[sc name=”banner-article”]

CLICCA QUI PER LEGGERE TUTTE LE NOTIZIE SUL MOTOMONDIALE

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

Clicca qui per seguire OA Sport su Instagram
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: LaPresse

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version