MotoGP

MotoGP, Andrea Dovizioso: “Servirà un capolavoro per vincere. Avversari più competitivi”

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Andrea Dovizioso non è riuscito a brillare nelle qualifiche del GP di Stiria 2020, quinta tappa del Mondiale MotoGP che va in scena al Red Bull Ring di Zeltweg. Il forlivese, capace di vincere settimana scorsa il GP d’Austria disputato proprio su questo circuito, scatterà dall’ottava piazzola nello schieramento di partenza della gara di domani e sarà chiamato a una spettacolare rimonta dalla terza fila per cercare di bissare il successo ottenuto sei giorni fa. Il Dovi dovrà provare a non fare scappare le velocissime KTM e Suzuki, sue avversarie dirette nella lotta per i piazzamenti che contano.

Il centauro della Ducati è stato molto chiaro ai microfoni di it.motorsport.com: “Sarà necessario un capolavoro, facendo le cose giuste nel momento giusto, perché gli avversari sono diventati un pochino più competitivi. Ma me lo sarei aspettato, perché alcuni avevano già dimostrato di esserlo molto in prova, ma non avevano concretizzato questa cosa in gara la settimana scorsa. Questo weekend, sembra che abbiano messo tutto insieme, inoltre si sono avvicinati anche altri piloti“.

Il vice campione del mondo ha analizzato il suo time attack: “Non sono riuscito a fare una qualifica buona quanto avrei potuto. Quando sono partito, non avevo il feeling per aggredire con le gomme nuove. Ci siamo concentrati tantissimo a fare il massimo di giri che consente il regolamento con le Michelin, cioè 32, per provare la situazione di gara. Solo che in questo modo ho dovuto guidare in maniera molto diversa, soprattutto per quanto riguarda l’approccio alla frenata. Quando è iniziata la qualifica quindi non avevo più il feeling per aggredire e sfruttare il potenziale della gomma nuova. Peccato, ma è tutta esperienza“.

Domani serviranno tanti sorpassi, ma Andrea Dovizioso evidenzia che non saranno semplici: “Qui è tanto difficile superare, perché siamo anche al limite a livello di freni e di temperature. Essendo una pista su cui stacchi da dritto, la traiettoria è praticamente una sola. Quando freni nella scia di un pilota, non hai la possibilità di frenare più forte e di rallentare la moto. Questo è un grosso limite. Dobbiamo cercare di metterci nella posizione giusta subito, perché è quello che ci può condizionare“.

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C’è spazio anche per parlare degli avversari più quotati per domani: “Siamo in tanti ad avere un passo simile. Credo che sarà una gara un po’ più di gestione se faremo 28 giri consecutivi. E cambia rispetto a domenica scorsa, perché gara 1 e gara 2 erano state due gare sprint. Dovrà essere un po’ diversa, perché il calo gomma è importante. Le due Suzuki sono quelle che sono un pochettino più avanti di tutti. Pol Espargaro vuole a tutti i costi vincere qui e questo può essere un boost positivo per lui. Miller è abbastanza in linea con me, ma anche Nakagami sta andando forte. Partendo là davanti, sarà nel gruppo anche lui. Poi non bisogna dimenticare anche Oliveira. Sarà tutto da gestire“.

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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