MotoGP
MotoGP, GP Austria 2020: Spielberg, circuito poco idoneo? Troppi rischi in curva-3
Nella domenica di gara a Spielberg, sede del quarto round del Mondiale 2020 di MotoGP, ancor più della splendida vittoria di Andrea Dovizioso, a tenere banco è il brutto incidente tra Franco Morbidelli e Johann Zarco. Una dinamica pericolosissima che per fortuna non ha avuto conseguenze sui diretti interessati e anche su chi, come Valentino Rossi e Maverick Vinales, ha rischiato tantissimo di rimanere coinvolto.
Al di là delle responsabilità che tanti stanno imputando al pilota francese della Ducati Avintia Racing, c’è da analizzare anche se e quanto possa essere pericoloso il tracciato di Spielberg. Di fatto, la famigerata curva-3, soprattutto, può prestarsi a episodi molto pericolosi nei quali le moto finendo sul tracciato possono travolgere incolpevolmente altri piloti. Ieri per un vero e proprio miracolo Rossi e Vinales non sono stati colpiti, ma è chiaro che il rischio c’è stato anche per il disegno del circuito austriaco, tipicamente usato dalla F1 ed entrato a far parte del calendario iridato di MotoGP dal 2016.
Alcuni piloti come il citato Vinales ritengono che la famigerata curva sia estremamente pericolosa e pertanto possa rappresentare un rischio per la mancanza di uno spazio adeguato di sicurezza come si è potuto notare ieri, al di là della via di fuga all’esterno. Senza dubbio la Direzione Gara alcuni ragionamenti dovrà farli perché, se è vero che Zarco può essere stato avventato sul tentare una manovra di quel genere, nello stesso tempo anche la stessa conformazione della pista è co-responsabile del crash, con conseguenze che per fortuna non sono state gravi.
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Spunti di riflessione non mancano ed è lapalissiano che la sicurezza debba essere sempre in testa all’elenco delle priorità.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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