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MotoGP, GP Stiria 2020: analisi delle qualifiche. KTM, Ducati e Suzuki pronte a vincere, Yamaha e Honda in scia

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Le qualifiche del Gran Premio della Stiria 2020 della MotoGP si sono concluse con Pol Espargarò in pole position ma, soprattutto, con la sensazione che tutto sia rimasto cristallizzato a sette giorni fa. Posizione più, posizione meno. Decimo più, decimo meno. Certo, i poleman sono differenti. Una settimana fa Maverick Vinales in 1:23.450, oggi Pol Espargarò in 1:23.580, come le moto, da Yamaha a KTM, ma lo scenario dimostra che i valori in pista siano i medesimi. L’equilibrio è totale, o quasi, con alcuni piloti che guadagnano in un settore e perdono in un altro, ma dire sin da ora chi vincerà domani è impossibile. Esattamente come successo nel Gran Premio d’Austria.

La sensazione è che, ancora una volta, KTM, Ducati e Suzuki abbiano qualcosa in più nel complesso. Il Red Bull Ring, invece, risulta leggermente più ostico per la Yamaha, ma questa non è una novità. Questa volta, inoltre, sembra che anche la Honda potrebbe essere della partita, con un Takaaki Nakagami che si è messo addirittura in seconda posizione in 1:23.602 a 22 millesimi da Espargarò. Sembra che la moto giapponese sfrutti al meglio la potenza del suo motore, e che se ci fosse stato Marc Marquez le chance di vittoria sarebbero state concrete.

Domani, dalle ore 14.00 come consuetudine per la classe regina, vivremo una gara davvero sul filo del rasoio e dei millesimi. La KTM vuole fare la voce grossa sul tracciato di casa. Laddove piloti e Dani Pedrosa (un collaudatore d’eccezione) provano a lungo e ne stanno ricavando dividendi importanti. Pol Espargarò scatta davanti a tutti con un passo gara davvero interessante. Manca, nelle posizioni che contano, il suo compagno di team Brad Binder (che ha dominato a Brno) mentre ancora una volta Miguel Oliveira sarà pronto a stupire, anche se domani scatterà dalla settima casella in 1:23.797 a 217 millesimi.

L’ago della bilancia, come si è visto nello scorso weekend, sarà sempre la Ducati. Johann Zarco, rappresentante del team Avintia, ha centrato la prima fila, ma per sua sfortuna dovrà scattare dalla pit-lane per colpa della penalità, ma è l’ennesima conferma della bontà della moto di Borgo Panigale. Oltre a lui vedremo Jack Miller in quarta posizione (1:23.778 a 198 millesimi, mentre sette giorni fa era secondo in 1:23.518), Andrea Dovizioso in ottava (sabato scorso era quarto) e Danilo Petrucci in dodicesima. La velocità di punta della GP20 fa tutta la differenza nel T1 e T2, ma anche negli altri settori la guida è efficace.

Attenzione, ovviamente, alla Suzuki. Joan Mir (a podio una settimana fa) scatterà dalla prima fila (per merito dell’assenza di Zarco) mentre Alex Rins chiuderà la seconda. La moto di Hamamatsu ha dimostrato anche oggi come si trovi bene su questo tracciato. Nel GP d’Austria ad un certo punto potevano addirittura fare doppietta sul podio prima dell’errore di Alex Rins. Questa volta se non commetteranno errori saranno sicuramente della partita, con una moto davvero maneggevole.

La Yamaha, come sempre, sarà una incognita. Sette giorni fa Maverick Vinales era in pole (domani sarà in quinta posizione) con Fabio Quartararo terzo (nono in questa occasione). Franco Morbidelli, a sua volta, scivola dalla settima alla decima posizione, con Valentino Rossi che da dodicesimo sarà addirittura quattordicesimo. Il problema dei quattro piloti del team di Iwata è che, come spesso capita, non sapranno che moto avranno domani in griglia. A livello di gomme sarà in grado di tenere fino in fondo? Il T3, come si è visto, è difficoltoso e non c’è la sensazione di una inversione di tendenza. infine, non dimentichiamolo, la potenza del motore yamahista è un fardello notevole sui rettilinei austriaci.

Ci attende una gara davvero vibrante e imprevedibile. KTM, Ducati e Suzuki sono pronte a battagliare per il successo. Yamaha e Honda si inseriscono in scia. Cinque case, tanti piloti, e la certezza che nulla sia già scritto. Nemmeno quello che proporrà il meteo, con un rischio pioggia che potrebbe fare capolino. Un consiglio? Non perdere il Gran Premio di Stiria di domani alle ore 14.00. Ci sarà da divertirsi!

 

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