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MotoGP, GP Stiria 2020: Fabio Quartararo annaspa, Vinales arranca. La Yamaha non ingrana

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La Yamaha conclude il suo venerdì del Gran Premio della Stiria 2020 di MotoGP con tanti dubbi e poche certezze. Si “salvano” Maverick Vinales e Franco Morbidelli, in grado di mettere quantomeno le proprie M1 nella top10 combinata, chiudendo rispettivamente ottavo in 1:24.060 a 371 millesimi e nono in 1:24.187 a 549 millesimi dal leader Pol Espargarò su KTM. Per Valentino Rossi e Fabio Quartararo, invece, domani ci sarà da rimboccarsi le maniche per evitare la Q1 in qualifica. Il “Dottore” infatti si è fermato in tredicesima posizione a 740 millesimi, mentre il francese ha accusato 743 millesimi dalla vetta. Un bottino davvero magro.

Ancora una volta, quindi, la scuderia di Iwata si dimostra in difficoltà sul Red Bull Ring. Si sapeva, e lo si era visto anche nello scorso weekend, che il gap di potenza nei confronti dei rivali sarebbe stato un fardello non da poco, ma c’è anche dell’altro. Specialmente pensando a Maverick Vinales e, soprattutto, Fabio Quartararo. I due candidati al titolo per il team nipponico, continuano a soffrire. E se, come detto, lo spagnolo quantomeno è stato in grado di entrare nella top10, per il leader della classifica generale si rischia un’altra domenica di sofferenza.

Partiamo proprio da “El Diablo”. Il vincitore delle due gare di Jerez de la Frontera, sembra davvero essere rimasto in Andalusia. Da quel momento, infatti, non solo ha sempre concluso ben lontano dalle posizioni che contano ma, soprattutto, ha fatto capire come la sua M1 non lo stia assecondando a dovere. Se nel Gran Premio d’Austria, per esempio, aveva sofferto a livello di freni, oggi il nativo di Nizza ha segnalato come la gomma posteriore crolli di prestazione in maniera inspiegabile e, soprattutto, dopo pochi giri. Un campanello d’allarme non di poco conto per il classe 1999 che confidava di essere in una situazione ben differente in questo momento del campionato, sia a livello di feeling con la propria moto, sia pensando alla classifica generale.

Se Atene piange, Sparta non ride. Anche Maverick Vinales, dopotutto, ha ben poco di cui sorridere al termine di questo venerdì austriaco. Lo spagnolo, al netto di una ottava posizione non certo da buttare, continua a rincorrere la sua moto. In questo avvio di stagione, oggettivamente, lui in primis, ma anche tutti gli addetti ai lavori, si attendevano molto di più dal catalano. Le difficoltà messe in mostra, invece, lo hanno minato anche a livello mentale, con un momento complicato, da mettere assolutamente alle spalle. Se non sarà in grado di farlo in fretta, la sua annata complessiva rischierà di trasformarsi in una lunga salita.

Vedremo sin da domani, quindi, se la Yamaha sarà in grado di raddrizzare una situazione che rischia di farsi complicata. Ducati, KTM e Suzuki spingono forte, e ogni punto perso inizia a farsi pesante. Come se non bastasse da domani il rischio pioggia si farà elevato, andando quindi a rimescolare tutte le carte in tavola. Come reagirà la scuderia di Iwata?

 

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Foto:  Hafiz Johari / Shutterstock.com

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