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MotoGP, i promossi e bocciati del GP d’Austria: Dovizioso vince di carattere, Quartararo delude, Zarco da sospensione

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Il Gran Premio d’Austria 2020 della MotoGP non sarà ricordato solamente per il terribile incidente di Johann Zarco e Franco Morbidelli ma, anche, per quello che ha messo in mostra la pista, tra prove sontuose come quella di un decisissimo Andrea Dovizioso, ad altre rivedibili, come quella del leader della classifica generale, Fabio Quartararo, passando per alcune conferme, come quella di Valentino Rossi. Andiamo, quindi, a scoprire quali sono i promossi ed i bocciati della gara del Red Bull Ring disputata ieri.

PROMOSSI

Andrea Dovizioso: vince in maniera netta e stra-meritata. Proprio nel weekend nel quale annuncia che non rinnoverà con la Ducati, più per volontà del team a quanto si è capito. Si prende una rivincita non da poco e dimostra tutto il suo valore. Al Red Bull Ring, una delle piste più congeniali per la sua Ducati e la sua guida. 25 punti che lo portano anche in scia a Fabio Quartararo per la classifica generale. Vuole il titolo. Sa che può essere un obiettivo concreto. Ora starà alla scuderia di Borgo Panigale sorreggerlo nel migliore dei modi, almeno in questo.

Joan Mir: dopo diverse occasioni mancate, oggi lo spagnolo non sbaglia e conquista il suo primo podio della carriera. Brillante secondo al Red Bull Ring, superato solamente da un sontuoso Andrea Dovizioso. Joan Mir ha bisogno solamente di un pizzico di continuità in più e potrà dimostrare il suo valore. Il primo mattoncino è stato messo, vedremo se già domenica prossima saprù replicare.

Valentino Rossi: ancora una volta, nonostante mille difficoltà, chiude come migliore Yamaha e fa davvero il massimo su una pista nella quale la sua M1 soffriva parecchio, soprattutto a livello di velocità massima. Il “Dottore”, che ha visto la morte in faccia nell’incidente tra Johann Zarco e Franco Morbidelli, continua a mettere in mostra segnali incoraggianti.

Marc Marquez: ma come? Lo spagnolo nemmeno era presente al Red Bull Ring. Sì, probabilmente è una provocazione, ma lo spagnolo scalpita. Vede che la classifica generale non è affatto chiusa e, se l’andazzo sarà ancora questo, potrebbe ancora tentare il recupero disperato. Se tornasse davvero a Misano avrebbe una seconda parte di campionato da sfruttare al massimo. Certo, partire con 5 gare di ritardo è un fardello clamoroso, ma mai scommettere contro il Cabroncito.

BOCCIATI

Johann Zarco: la spiegazione è ovvia: quello che ha combinato nell’incidente con Franco Morbidelli non ha la minima scusa. Una manovra gravissima che ha provocato una carambola che ha messo a repentaglio la vita sua, quella del portacolori della Yamaha Petronas, Valentino Rossi e Maverick Vinales. Non è la prima volta che finisce alla ribalta per “misfatti” simili. Meriterebbe una sospensione.

Fabio Quartararo: male, anzi malissimo! Dopo la doppietta di Jerez sembrava che il francese potesse veleggiare verso il titolo in maniera assolutamente serena. Tra Brno e Red Bull Ring, invece, ha messo in atto una frenata notevole e ha visto i rivali avvicinarsi, proprio quando voleva mettere in chiaro le cose. Non ha ancora la stoffa del dominatore, com’è ovvio che sia, ma è meglio che capisca in fretta che ogni lasciata è persa in MotoGP.

Maverick Vinales: va bene che ha avuto un problema alla ripartenza della gara che lo ha limitato per alcuni giri, ma lo spagnolo continua a dare la sensazione di mancare nel momento giusto. Partiva dalla pole position ieri e, invece, rapidamente è finito a battagliare con Valentino Rossi che scattava quattro file indietro. Se vuole vincere davvero il titolo dovrà cambiare registro in fretta perchè il tempo stringe.

 

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Foto: LaPresse

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