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MotoGP, l’assenza di Marc Marquez ha regalato equilibrio ed incertezza. Ma il livello si è abbassato a dismisura

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Marc Marquez non c’è. Lo sappiamo già da tempo, e non ci sarà ancora a lungo. Anzi, a lunghissimo dopo quanto ha rivelato lo stesso pilota spagnolo. Dopo anni di dominio assoluto nella classe regina, quindi, il Cabroncito non sarà della partita. Il Mondiale MotoGP 2020 non ha un padrone già ben definito. Il “cannibale”, quello che non lasciava nemmeno le briciole ai rivali, tornerà solamente a fine anno. Ora starà agli altri, quindi, andare a sedersi sul trono lasciato libero dal portacolori della Honda.

Un luogo scomodo quanto affascinante. Uno status, quello di campione, tutto da conquistare. Per il momento, invece, nessuno si sta meritando questo appellativo. Anzi. Dopo 5 gare stagionali regna l’incertezza assoluta. Dopo il doppio successo iniziale di Fabio Quartararo a Jerez de la Frontera, che sembrava subito mettere in chiaro le cose, tutto si è riaperto sin da Brno, con la doppietta del Red Bull Ring che ha davvero rimesso tutto, e tutti, in gioco.

Sicuramente chiunque, piloti in primis, vorrebbero che Marc Marquez fosse in pista. Li con loro. Pronto a vincere, ovviamente. Ma nessuno come i protagonisti della classe regina vuole che i migliori siano in azione. E sconfiggerli sull’asfalto. Il campione del mondo, invece, non c’è. E tutti ce ne stiamo accorgendo. Le gare sono sempre assolutamente imprevedibili e incerte. Chiunque può vincere, dopotutto in due occasioni su cinque hanno vinto le KTM, chi l’avrebbe mai potuto pensare due mesi fa? Ma, oggettivamente, il livello si è abbassato davvero notevolmente.

Qualcuno potrebbe dire che anche le corse nelle quali il Cabroncito prendeva, partiva, e staccava tutti sin da curva 1 non erano propriamente avvincenti, ma le gare di questo 2020 stanno segnalando tanta incertezza quanti errori e la sensazione nettissima che, almeno per il momento, non ci sia nessuno pronto, tecnicamente e mentalmente a dominare la scena.

Andrea Dovizioso, reduce da tre piazze d’onore consecutive nella classe regina, sembra il maggiore indiziato verso il titolo, ma occorre che la sua Ducati diventi meno imprevedibile e più facile da gestire a livello di gomme. Fabio Quartararo, dal canto suo, confidava di proseguire sulla stessa scia della doppietta di Jerez ma ha mancato ben tre gare consecutive. Ad inizio stagione, inoltre, Maverick Vinales sembrava pronto a lottare per il vertice ma, per un motivo o per un altro, di punti ne stanno arrivando pochi.

Si annuncia un campionato 2020 davvero indecifrabile. Tanti piloti racchiusi in pochi punti, cinque marchi che si daranno battaglia. Un solo pilota, Valentino Rossi, ad aver già vinto un titolo in MotoGP. La pressione è notevole su tutti i protagonisti. Chi la saprà reggere nel migliore dei modi uscirà come vincitore. Un vincitore che non sarà Marc Marquez. E ce ne stiamo accorgendo davvero tutti…

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Foto: Lapresse

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