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MotoGP, pagelle GP Stiria 2020: Oliveira beffa tutti, Dovizioso così così, Rossi stringe i denti, Vinales “miracolato”

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Senza dubbio il Gran Premio della Stiria 2020 di MotoGP non ha regalato sbadigli, anzi. Due manche, tanti sorpassi, alcune cadute, sorprese a non finire. La gara, infatti, va a Miguel Oliveira che ormai si era accontentato del podio, mentre Jack Miller e Pol Espargarò si mangiano le mani per il duello conclusivo che è costato loro la vittoria. Andrea Dovizioso e Alex Rins non brillano, mentre le Yamaha toccano il fondo con Maverick Vinales che, letteralmente, si salva! Andiamo, quindi, a consegnare le pagelle del GP di Stiria della MotoGP.

LE PAGELLE DEL GRAN PREMIO DI STIRIA 2020 – MOTOGP

Miguel Oliveira (Red Bull KTM Tech3) 9.5: senza la bandiera rossa non avrebbe mai vinto, per cui mezzo voto in meno glielo diamo solo per quello, ma che sorpresa! Dalla ripartenza, invece, gestisce bene la sua moto e negli ultimi chilometri blinda il podio. Il duello Miller-Espargarò gli regala la vittoria che lui, con pieno merito, si prende.

Jack Miller (Ducati Pramac) 8.5: arriva davvero a pochi metri dalla vittoria, e non è la prima volta. Nonostante un braccio ko, stringe i denti e compie quasi un miracolo sportivo. Il duello finale con Espargarò gli nega il successo, ma continuando così arriverà presto.

Pol Espargarò (Red Bull KTM) 8: ancora una volta spreca una grandissima chance. Dopo la ripartenza gestisce la gara in maniera impeccabile, ma nell’ultimo giro pasticcia troppo e, dalla vittoria, scivola addirittura al terzo posto. Se diventasse più freddo..

Joan Mir (Suzuki) 9: senza la bandiera rossa avrebbe vinto lui, inutile girarci attorno. Chiude addirittura quarto, invece, con una seconda fase di gara nella quale non ha potuto contrastare le gomme nuove dei rivali. Dopo il secondo posto di domenica scorsa oggi avrebbe meritato il successo. Peccato!

Andrea Dovizioso (Ducati) 6.5: oggi si aspettava di più. Dopo la vittoria di sette giorni fa oggi non va oltre un modesto quinto posto. Stranissimo. Nella prima gara aveva dettato legge, in questo weekend gli è sempre mancato qualcosa. Ringrazia la bandiera rossa perchè, altrimenti, sarebbe arrivato anche più indietro.

Alex Rins (Suzuki) 6: come la posizione nella quale conclude. Una settimana fa ha gettato tutto alle ortiche quando era salito in testa, oggi chiude una prova pressoché anonima a dispetto di un compagno di scuderia che è arrivato a una bandiera rossa dalla vittoria.

Valentino Rossi (Yamaha) 5.5: male nella prima parte di gara, poco meglio nella seconda. Per il terzo GP di fila chiude come migliore Yamaha, ma non si tratta che di una magrissima consolazione. Al traguardo è nono e il fatto non può certo fargli piacere. Inizia bene in entrambe le manche, ma la sua M1 inizia subito ad arrancare, venendo sorpassato da troppi rivali.

Fabio Quartararo (Yamaha Petronas) 4: prova pessima. Senza dubbio i freni lo hanno limitato ma una tredicesima posizione è davvero allarmante, specialmente dopo le magre figure di Brno e Red Bull Ring 1. Il Mondiale così, si fa fatica a vincerlo…

Maverick Vinales (Yamaha) 7: una media tra il 4 della sua gara fino al momento del ritiro, e il 10 per la freddezza di buttarsi a terra quando aveva capito che i freni erano andati, evitando di farsi male, e molto. La sua stagione prosegue in salita, ma quantomeno non si è procurato nessun danno fisico.

Franco Morbidelli (Yamaha Petronas) 3: invisibile. Partiva indietro e c’è rimasto, anzi ha anche fatto qualche ulteriore passo indietro. Davvero un weekend da cancellare in fretta per “Morbido”.

 

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Foto: Lapresse

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