MotoGP

MotoGP, presentazione GP Repubblica Ceca 2020. Quartararo per la fuga, assente Marc Marquez

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Domenica 9 agosto il Motomondiale 2020 vivrà il Gran Premio di Repubblica Ceca. A Brno andrà in scena il terzo atto della stagione di MotoGP, nonché la quarta tappa per Moto2 e Moto3. Andiamo dunque a vedere quali sono i temi più interessanti dell’appuntamento moravo, classe per classe.

MOTOGP
Fabio Quartararo è l’uomo del momento. Il ventunenne francese ha dominato la scena sia nel Gran Premio di Spagna che in quello di Andalucia, ottenendo due vittorie incontestabili. Il transalpino comanda quindi la classifica iridata con 50 punti, contro i 40 di Maverick Viñales, che però non è apparso del medesimo livello a dispetto dei due secondi posti conquistati a Jerez de la Frontera. Il venticinquenne iberico ha perso il confronto diretto con il più giovane alfiere del team Petronas e può ritenersi fortunato nell’avere contenuto al minimo il distacco nella graduatoria del Mondiale. Se Viñales vuole davvero essere un candidato credibile al titolo, dovrà però obbligatoriamente alzare l’asticella rispetto alle prime due gare, perché non è certo inseguendo perennemente Quartararo che potrà batterlo.

A dirla tutta, Maverick è apparso anche potenzialmente più veloce sul giro secco, soprattutto nel secondo weekend, ma al tempo stesso non ha mai trovato la costanza di rendimento atta a impensierire davvero il francese, rivelatosi decisamente più solido. Mancherà, invece, uno dei “tre tenori”. Infatti Marc Marquez, che avrebbe dovuto fare il proprio ritorno in azione dopo il tentativo andato male nel GP di Andalucia, ha dovuto alzare bandiera bianca a causa di una nuova operazione patita al braccio offeso. A questo punto, per l’iberico appare impossibile provare a difendere la Corona Iridata, anche perché i tempi del pieno recupero potrebbero allungarsi ulteriormente.

I cinque centauri italiani si presentano a Brno con sentimenti contrastanti. Andrea Dovizioso è terzo in campionato, con 26 punti, ma a Jerez non è mai riuscito a trovare il giusto feeling con la propria Ducati. Se l’obiettivo è quello di lottare per il Mondiale, il trentaquattrenne forlivese dovrà giocoforza cambiare passo sin dalla gara ceca, sperando che le caratteristiche della pista morava aiutino la GP20. Il problema però non è della moto, come testimoniato dalle performance dei piloti del team Pramac. Dal canto suo Valentino Rossi cerca conferme dopo l’evidente crescita espressa tra le due competizioni andaluse. Il Dottore mira quantomeno a ripetere quanto fatto il 26 luglio, tentando però di effettuare un ulteriore passo avanti, allo scopo di migliorare ulteriormente il suo rendimento. I veterani sono alla caccia di certezze, mentre le nuove leve hanno decisamente più consapevolezza dei propri mezzi. Francesco Bagnaia e Franco Morbidelli hanno ormai capito di essere progrediti rispetto allo scorso anno e di avere nelle proprie corde il primo podio della loro carriera, il cui arrivo è solo questione di tempo. Infine Danilo Petrucci tenterà di darsi una scossa dopo le performance negative di Jerez.

MOTO2
Jerez de la Frontera ha detto benissimo agli italiani, citofonare a Luca Marini ed Enea Bastianini per informazioni. I due classe 1997 hanno avanzato la loro candidatura alla conquista del titolo mondiale, poiché ora braccano Tetsuta Nagashima nella classifica iridata. Il giapponese è forte di 50 punti, contro i 48 del romagnolo del team Italtrans e i 45 del fratello minore di Valentino Rossi. Se qualcun altro vuole proporsi per il titolo, dovrà dare segnali già a partire da Brno, visto che l’attuale stagione ha un calendario ridotto. In particolare i vari Aròn Canet, Lorenzo Baldassarri, Jorge Martin, Sam Lowes e Marco Bezzecchi sono chiamati a un risultato di rilievo, altrimenti rischiano di perdere troppo terreno dalla vetta della graduatoria assoluta.

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MOTO3
Per quanto visto sinora, i candidati alla corona iridata sono quattro, ovvero lo spagnolo Albert Arenas, lo scozzese John McPhee, il giapponese Tatsuki Suzuki e l’altro nipponico Ai Ogura. L’impressione è che Suzuki sinora abbia avuto qualcosa in più in termini di velocità di punta, come testimoniato dalle tre pole position ottenute in altrettante gare. Tuttavia la lotta è serratissima e sarà fondamentale evitare passaggi a vuoto oppure errori. Per quanto riguarda gli italiani, la speranza è che i vari Celestino Vietti, Tony Arbolino e Andrea Migno possano quantomeno trovare un exploit.

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Foto: Shutterstock

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