MotoGP, Suzuki e Ktm le migliori nella simulazione di passo gara. E’ un Mondiale imprevedibile

Con l’assenza di Marc Marquez ci si poteva attendere un campionato monopolizzato da una costante bagarre a tre tra Fabio Quartararo, Maverick Vinales e Andrea Dovizioso, tuttavia la pista ed il cronometro hanno raccontato tutta un’altra storia fino a questo momento nei primi quattro weekend e mezzo di gara disputati. Se per un motivo o per l’altro a Jerez de la Frontera non si erano viste nelle posizioni di vertice, da Brno in avanti le Suzuki e le KTM sono prepotentemente entrate nella lotta per il podio mettendo in evidenza una crescita tecnica importante nei confronti dei top team più affermati come Ducati, Honda e Yamaha.

Dopo cinque edizioni vinte consecutivamente dal 2016 in poi, si potrebbe interrompere domani l’imbattibilità della casa di Borgo Panigale in MotoGP al Red Bull Ring di Spielberg. Andrea Dovizioso, primo nell’ultimo GP andato in scena domenica scorsa sempre in Austria, ha bucato la qualifica odierna e domani farà molta fatica a rimontare dalla terza fila per provare a trionfare. Suzuki e KTM sembrano le squadre più attrezzate per approfittarne, potendo contare su un pacchetto estremamente competitivo proprio nei long-run. Pol Espargarò scatta dalla pole ed è a questo punto il favorito numero uno per il GP di Stiria, ma lo spagnolo della KTM Factory verrà sicuramente insidiato dal pari marca portoghese Miguel Oliveira (Tech 3) e dalle Suzuki guidate da Joan Mir e Alex Rins.

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A parte un eventuale recupero di Dovizioso ed una difficile conferma al top di Nakagami su Honda, sembra difficile poter ipotizzare altri inserimenti nella battaglia per i tre gradini del podio da parte delle Yamaha o della Ducati Pramac di un Jack Miller dolorante alla spalla ed in difficoltà con le gomme nella seconda parte della corsa. Alla luce di queste indicazioni, si preannuncia uno dei Mondiali più equilibrati ed incerti dell’ultimo decennio con molte case che possono anche sognare il colpo grosso. Attualmente Quartararo è in testa con 67 punti dopo quattro round, ma il suo vantaggio non è particolarmente significativo nei confronti dei vari Dovizioso (56), Vinales (48), Binder (41) e Valentino Rossi (38). Da non escludere comunque un clamoroso rientro in gioco da parte di Pol Espargarò (19) e dei due piloti Suzuki Mir (31) e Rins (19).

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erik.nicolaysen@oasport.it

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Foto: Hafiz Johari / Shutterstock.com