MotoGP, Valentino Rossi: “Abbiamo avuto fortuna. Continuo l’anno prossimo. 346 gare? Sono vecchio”

Valentino Rossi si presenta con grande ottimismo al GP di Stiria 2020, quinta tappa del Mondiale MotoGP che andrà in scena nel weekend al Red Bull Ring di Zeltweg. Si resta a Spielberg per la seconda gara su questo tracciato, ad appena una settimana di distanza dal GP d’Austria. Il Dottore concluse quella prova al quinto posto, non così lontano dal podio, ma la corsa è passata agli annali per il terribile incidente tra Johann Zarco e Franco Morbidelli. Il nove volte Campione del Mondo ha rischiato la vita in quell’occasione perché una moto gli è finita a pochissimi centimetri di distanza.

L’alfiere della Yamaha ha preso un brutto spavento, ha ringraziato il santo protettore dei motociclisti e cercherà di mettersi in luce anche in questo fine settimana. Valentino Rossi, unico pilota a concludere sempre in top-5 negli ultimi tre appuntamenti, ha partecipato alla conferenza stampa della vigilia e ha iniziato parlando proprio dell’incidente di quattro giorni fa: “È stato difficile ritrovare la concentrazione per tornare in gara dopo essere rientrato nella pit-lane, è stato un momento terrificante. Per fortuna io ho visto solo la moto di Zarco che passava sopra la testa di Vinales, mentre non ho visto quella di Morbidelli che passava davanti a me perché andava molto veloce ed era troppo vicina a me. Abbiamo avuto tantissimo fortuna, è stata una situazione difficile ed è stato complicato ripartire. Ripartire non è stato male, ma è stato un momento difficile“.

Il numero 46 ha analizzato anche il livello della sua Yamaha: “La pista è difficile per noi, dobbiamo soffrire. Il nostro passo non è fantastico, non ci permette di lottare per il podio o per la vittoria, ma settimana scorsa nella seconda parte di gara sono riuscito a tenere un passo buono. Abbiamo tanti dati per la prossima gara e dobbiamo partire da un punto migliore rispetto a settimana scorsa per migliorare e per restare nel gruppo in testa“.

Quella di domenica sarà la 900ma gara della storia del Motomondiale, Valentino Rossi ha preso il via in 346 e ha commentato in questo modo: “Da un lato sono fiero di questo, d’altro canto sono triste perché significa che sono molto vecchio. Strano dire che ho fatto tutte le gare della MotoGP dal 2002 a oggi“. Sulla sicurezza del circuito: “Questa pista è un pochino pericolosa, soprattutto perché ci sono quattro rettilinei in cui si va oltre i 300 km/h, il peggiore è quello tra curva 2-3 ed è un peccato perché è un tratto fantastico che mi piace tanto. Hanno allargato le protezioni in alto e questo è meglio per la sicurezza, ad esempio lo è stato per la moto di Zarco ma non per quella di Morbidelli. Dobbiamo forse cambiare o modificare il tracciato, ma non è facile: ne parleremo domani con la commissione sicurezza“.

Il 41enne ha poi parlato degli steward e della situazione attuale della MotoGP: “Non capisco perché si parli soltanto una settimana dopo, secondo me bisogna parlare subito dopo la gara. La competizione è molta serrata perché ci sono più di 12 piloti in mezzo secondo e i giovani provenienti dalle categorie minori sono più aggressivi. Le piste sono più sicure perché c’è l’asfalto sui cordoli e questo fa la differenza“.

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Valentino Rossi è poi stato chiaro sul suo futuro: “Se dovessi smettere con la MotoGP farei qualcos’altro che sarebbe comunque pericoloso, perché io voglio correre con le auto e fare le 24 Ore quindi sarebbe comunque pericoloso. Quindi o mi ritiro e rimango in fattoria con i cavalli o rimango a letto, oppure ci sono sempre dei rischi e voglio continuare l’anno prossimo: non ho cambiato idea dopo l’incidente“. In chiusura una domanda sulla sua Inter, impegnata domani sera nella finale di Europa League contro il Siviglia: “Guarderò la partita domani sera, per noi tifosi dell’Inter sarà molto emozionante perché non ci capita di andare spesso in finale. Sarà una partita equilibrata, il Siviglia è molto forte ma noi saremo lì“.

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Lapresse