MotoGP
MotoGP, Valentino Rossi alla caccia di conferme a Brno. Obiettivo 200° podio nella top class
Domenica 9 agosto a Brno si correrà il Gran Premio di Repubblica Ceca, terzo atto del Motomondiale 2020. Tra i piloti maggiormente attesi all’appuntamento ci sarà Valentino Rossi, autore di un’autentica metamorfosi durante il double header di Jerez de la Frontera. Impalpabile nel Gran Premio di Spagna del 19 luglio, ha invece saputo alzare decisamente l’asticella nel Gran Premio di Andalucia di sette giorni dopo, arrivando a salire sul podio.
Certo, bisogna essere intellettualmente onesti e ammettere che tale terza piazza è stata favorita dalle circostanze, quali l’assenza di Marc Marquez, il rendimento ridotto di Rins e Crutchlow a causa degli infortuni, nonché i ritiri di Bagnaia, Morbidelli e Miller. Cionondimeno, tutti questi eventi sono figli di dinamiche legate alle corse, perché le cadute e i guasti meccanici fanno parte del motociclismo. Dunque bravo Rossi a sfruttare al massimo l’occasione propizia, centrando subito il podio quando si è presentata l’opportunità per arpionarlo. Al tempo stesso è innegabile che il passo avanti sia reale, come testimoniato dalle sue prestazioni in rapporto ai compagni di marca. Il gap accusato dal quarantunenne di Tavullia rispetto a Quartararo, Viñales e Morbidelli si è effettivamente ridotto.
Brno sarà quindi un test interessante per il Dottore, allo scopo di capire quale sarà il suo livello. Ovvero, nel secondo appuntamento di Jerez abbiamo visto il massimo dell’attuale potenziale, oppure la sua competitività può migliorare ulteriormente? Al riguardo molto dipenderà dal set-up personalizzato della sua Yamaha M1, di cui si è fatto un gran parlare senza però che si entrasse nei dettagli del lavoro effettuato. Sotto questo punto di vista, il GP di Repubblica Ceca potrebbe rappresentare la cartina tornasole della situazione, al di là del risultato che sarà ottenuto.
A Jerez Valentino è partito male, soffrendo per un intero weekend, ma capendo dove agire per migliorare, come prontamente fatto nel secondo fine settimana. Brno, invece, non sarà un double header, dunque non ci sarà modo di lavorare così a lungo sulla moto come fatto in Andalusia. Ripartendo da zero, su una nuova pista, si potrà capire se davvero Rossi ha risolto almeno una gran parte delle sue difficoltà, oppure se la sua sofferenza è destinata a ricominciare.
Di sicuro c’è che ormai il Dottore ha a portata di mano l’incredibile traguardo dei 200 podi nella classe regina. Toccarlo in Repubblica Ceca sarebbe davvero affascinante, poiché raggiungerebbe la clamorosa pietra miliare nello stesso luogo in cui ha conquistato la prima vittoria della carriera nel motomondiale quasi ventiquattro anni fa. Correva infatti il 18 agosto 1996 quando l’allora diciassettenne Rossi si impose nella classe 125cc.
Per riuscirci, sarà fondamentale replicare quanto fatto nella seconda settimana di Jerez de la Frontera, ovvero tenere un ritmo competitivo per essere pronto ad approfittare delle disgrazie altrui. Restare lontano dai guai per sfruttare tutta la propria esperienza potrebbe consentire a Valentino di ottenere svariati piazzamenti di prestigio, magari anche da podio, come avvenuto nell’ultimo GP disputato. Se poi dovesse essere effettuato un ulteriore passo avanti, allora le possibilità di classificarsi nella top-three crescerebbero ulteriormente.
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Vincere rappresenta un altro paio di maniche e, francamente, al momento il primo posto appare davvero fuori portata, a meno di una gara pazza in condizioni anomale. Tuttavia non si può chiedere così tanto all’attuale Rossi, il cui obiettivo principale sono proprio i 200 podi nella top-class. Da questo momento in poi, ogni gara sarà buona per raggiungerlo. Il gran giorno sarà proprio domenica 9 agosto?
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Foto: Valerio Origo