MotoGP, Valentino Rossi ancora il migliore tra le Yamaha. Moto giapponese in crisi, surclassata da Ktm, Suzuki, Honda e Ducati

Valentino Rossi è stato il migliore pilota Yamaha al termine del GP di Stiria 2020, quinta tappa del Mondiale MotoGP andata in scena al Red Bull Ring di Zeltweg. Il nono posto, però, non può soddisfare il Dottore: precedere le Petronas di Franco Quartararo (ancora leader del Mondiale) e di Franco Morbidelli non è sufficiente per considerare buona la prova in Austria. I problemi ai freni riscontrati dal suo compagno di squadra Maverick Vinales palesano ulteriormente le criticità della scuderia di Iwata, andata davvero in apnea nei due appuntamenti disputati a Spielberg in sette giorni. Il nove volte Campione del Mondo è stato estremamente lucido nella sua analisi post-gara: la Yamaha è troppo lenta in rettilineo, il motore soffre e dunque si cerca di recuperare in frenata e in ingresso curva, ma quel fondamentale è molto esigente a livello tecnico e ormai le altre scuderie sono molto vicine anche in questo specifico aspetto tecnico.

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Il risultato è un mesto nono posto. Il team nipponico deve aggrapparsi ancora al talento infinito del 41enne marchigiano per salvare la baracca quando la situazione è estremamente critica. Valentino Rossi si è difeso e ha limitato i danni, ma è chiaro che la Yamaha è andata in crisi ripetutamente, surclassata da KTM, Suzuki, Ducati e anche Honda. Le prime due gare di Jerez de la Frontera, con la doppietta di Quartararo e il podio tutto blu nella seconda prova, avevano fatto presagire ben altra stagione. A settembre si andrà a Misano per due prove e la scuderia di Iwata dovrebbe risorgere. Intanto la classifica del Mondiale è estremamente compatta, Quartararo è in vetta con tre punti di vantaggio su Dovizioso mentre Valentino Rossi è a -25 dal transalpino e rimane in corsa per il sogno del decimo titolo iridato.

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Lapresse