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MotoGP, Valentino Rossi spiega la sua caduta: “Motore poco potente. Marquez out? Siamo umani anche noi”

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Valentino Rossi scatterà dalla 14ma posizione sulla griglia di partenza del GP di Stiria 2020, quinta tappa del Mondiale MotoGP che si correrà domani pomeriggio al Red Bull Ring di Zeltweg. Il Dottore è purtroppo caduto in qualifica, proprio mentre stava spingendo al massimo per agguantare uno dei posti che gli avrebbe permesso di accedere al Q2. Il nove volte Campione del Mondo è scivolato in curva 9 e non è così riuscito a centrare l’obiettivo: servirà una rimonta stellare dalla quinta fila per provare ad agguantare un risultato di spessore in Austria, dove settimana scorsa concluse in quinta piazza dopo aver concretamente rischiato la vita in seguito all’incidente tra Johann Zarco e Franco Morbidelli.

Valentino Rossi ha analizzato in questo modo la sua prestazione ai microfoni di Speedweek: “Purtropppo la caduta è arrivata in Q1 perché ho toccato la linea bianca all’interno, ma il fastidio maggiore è per l’errore commesso in mattinata: ero molto veloce, ma ho frenato troppo tardi prima della curva 9. Se non avessi sbagliato sarei entrato direttamente in Q2: ho pagato a caro prezzo quell’errore“.

Il Dottore si è soffermato anche sulle criticità riscontrate dalla sua moto: “Soffriamo molto con la Yamaha su questa pista veloce, soprattutto sul giro secco. Il mio passo gara è buono, ma vedo comunque quattro piloti più veloci di noi. Ora dobbiamo scoprire quali condizioni ci aspettano domani e provare a disputare una buona gara. Il nostro motore non è molto potente e per questo facciamo fatica, ad esempio la Suzuki esce più velocemente di noi dalle curve e ha più grip in accelerazione. Noi ci sforziamo di migliorare, ma soffriamo sempre questa mancanza di tradizione su questo tracciato, che non è fantastico per noi“.

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Marc Marquez resterà fuori per altri due-tre mesi, il numero 46 ha analizzato così la situazione del Campione del Mondo in carica: “Quando hai una frattura così brutta, l’operazione richiede tempo. Ha dimostrato che siamo umani anche noi, che è umano lui e che il nostro corpo, anche se siamo veloci a recuperare, ha bisogno di tempo“.

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Lapresse

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