Nuoto, Settecolli 2020: si riparte! L’evento sarà valido anche per i Campionati Italiani. Tutti i big azzurri in gara

C’è quasi tutta l’italia che conta al Settecolli 2020 in programma da martedì a giovedì al Foro Italico. A parte qualche acciaccato come lo sfortunato Filippo Megli, tutta la Nazionale azzurra sarà presente all’appuntamento clou della stagione e risultati interessanti potrebbero arrivare in questo evento per cui tanti atleti hanno impostato la preparazione da un paio di mesi a questa parte.

STILE LIBERO UOMINI. Sarà un all star quello dello stile libero azzurro, dai 50 ai 1500. La gara più veloce ritrova un protagonista come Andrea Vergani che, dopo le traversie del 2019, punta a tornare quello esplosivo di un anno e mezzo fa, capace di riscrivere la storia della specialità in Italia. Da controllare anche lo stato di forma dei più esperti, Luca Dotto, colpito da un grave lutto durante il periodo di stop e Marco Orsi che dovrebbe aver messo in archivio la lunga teoria di infortuni.

Nei 100 tutti contro Alessandro Miressi, rivisto su ottimi livelli a Glasgow dopo un anno, il 2019, piuttosto complicato per via dei tanti problemi fisici. Frigo, Zazzeri, Vendrame i suoi antagonisti, da tenere d’occhio anche in chiave staffetta veloce, in attesa che i ragazzi molto interessanti che si stanno mettendo in luce ai campionati giovanili sboccino anche a livello assoluto.

Nei 200 assente Filippo Megli, a darsi battaglia saranno gli altri componenti della staffetta 4×200 che ha sfiorato la medaglia a Gwangju. Ci sarà anche Detti al via, favorito ma occhio a Ballo, Ciampi e Zuin che sono tra i favoriti, nel ricordo di Fabio Lombini che avrebbe dovuto essere protagonista di questa gara. Nel 400, invece, fari puntati su Gabriele Detti: bronzo mondiale per due edizioni consecutive in questa specialità, ha bisogno di un grande risultato per rimettersi in carreggiata dopo un biennio 2018-2019 non semplice e dopo aver perso due compagni di allenamento come Paltrinieri e Acerenza, i due che daranno vita alla sfida tanto attesa sui 1500 metri con la curiosità di vederli all’opera dopo i primi mesi di lavoro con Fabrizio Antonelli, il loro nuovo coach con un occhio anche al nuoto in acque libere. Ma la “gara delle gare” saranno gli 800 con la prima sfida da non più compagni di allenamento tra Gabriele Detti e Gregorio Paltrinieri: di fatto tra i due non è cambiato nulla a livello di rapporto ma magari cogliere qualche sguardo, qualche espressione diversa sarà compito di osservatori e tifosi

STILE LIBERO DONNE. Sulla velocità si attende il ricambio generazionale (ancora lontano sulla carta) e magari un exploit di Silvia Di Pietro. Per il resto è Federica Pellegrini dai 100 ai 200: una Divina che non ha preparato specificatamente questa gara ma che sa sempre stupire e che non sembra avere trovato né rivali, né eredi. Nei 400 stile vedremo all’opera Ilaria Cusinato in una distanza insolita sfidare la regina d’Europa su questa distanza, Simona Quadarella che si preannuncia protagonista assoluto sugli 800 e sui 1500: la condizione sembra buona per la romana, già qualificata alle Olimpiadi e dunque perché non aspettarsi qualche acuto importante.

FARFALLA UOMINI. Sui 50 e sui 100 difficile pensare a qualcosa di diverso rispetto al campione europeo Piero Codia e all’ex campione continentale in corta Matteo Rivolta, anche se Razzetti ci proverà e ci proverà anche Federico Burdisso che vuole crescere nei 100 e dà il solito grande affidamento sui 200, ormai suo feudo in Italia e, si spera, anche fuori: all’orizzonte c’è già l’1’55” posto lockdown fatto segnare da Milak.

FARFALLA DONNE. Nei 100 la lotta sembra essere sempre quella tra Elena Di Liddo e Ilaria Bianchi con una leggera preferenza per la prima anche se la bolognese si è fatta già valere nelle prime uscite stagionali. Nei 50 curiosità per il rientro di Di Pietro, nei 200 Bianchi, se ci sarà, partirà con i favori del pronostico, avendo imparato a bilanciare meglio lo sforzo.

RANA UOMINI. E’ una delle gare del Campionato. Il primatista italiano Nicolò Martinenghi, già qualificato per Tokyo, può prendersela con calma, mentre inizia la lunga volata tra Fabio Scozzoli e Federico Poggio, compagni di squadra e allenamenti ma rivali nella qualificazione ai Giochi. Sui 50 i protagonisti sono sempre loro, sui 200 Luca Pizzini proverà a tornare competitivo dopo un 2019 da dimenticare.

RANA DONNE. Il 100 è “la gara” del campionato perché di fronte, su livelli da finale olimpica, si troveranno il bronzo mondiale in carica Martina Carraro, il bronzo europeo in carica Arianna Castiglioni e l’argento dei 50 a Gwangju Benedetta Pilato reduce dall’1’07”06 di Casarano tre settimane fa. Spettacolo assicurato, anche nei 50, mentre nei 200 con una Carraro sempre più convintas potrebbe trarne vantaggio la numero uno azzurra Francesca Fangio.

DORSO UOMINI. Bella la sfida tra un Simone Sabbioni che sembra avere ritrovato la sua dimensione a due passi da casa e con il tecnico storico Luca Corsetti e Thomas Ceccon che fa il suo debutto vero nel mondo dei grandi, nella prima stagione senza gli impegni giovanili. Sui 200 il livello non sembra straordinario ma potrebbe pensarci Ciccarese a regalare qualche gioia.

DORSO DONNE. Margherita Panziera, Silvia Scalia, Carlotta Zofkova e la giovanissima pugliese Erika Gaetani. Il lotto è completo e qualificato, dai 50 ai 200 le battaglie sono tutte qui con Panziera che vuole ribadire la sua leadership e tornare a mulinare braccia e gambe per inseguire il sogno olimpico: a Tokyo lei ci sarà di sicuro.

MISTI UOMINI. Razzetti e i fratelli Matteazzi sono i nomi nuovi che però devono battere un colpo se vogliono fare il salto di qualità definitivo. Vedremo se avranno la forza di essere competitivi anche a livello internazionale.
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MISTI DONNE. Non gareggerà su queste distanze Ilaria Cusinato, numero uno azzurra e argento europeo in carica di 200 e 400. Ci sarà qualche giovane interessante da seguire per capire se queste gare potranno prima o poi tornare a dare soddisfazioni al movimento azzurro.

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Foto Danilo-Vigo-LPS