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Nuoto, Vito D’Onghia: “Benedetta Pilato più forte dopo la quarantena. Si pensa alle Olimpiadi a Tokyo con serenità”

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La parola d’ordine è: divertimento. Benedetta Pilato è sempre più l’astro nascente del nuoto italiano e stupisce per la sua maturità, lei che è una classe 2005. Ci sono allora alcune domande che vengono in mente:

  1. Chi è che allena questa ragazzina che vive il nuoto con gioia e ambizione?
  2. Chi è stato in grado di creare un rapporto speciale con lei, tale per cui la loro chimica è unica?
  3. Che cosa vuol dire allenare Benedetta Pilato?

Potremmo andare avanti fino all’infinito, ma la risposta è molto chiara: Vito D’Onghia, tecnico di Benny, ci saprà aiutare. In un’intervista concessa a OA Sport, in collaborazione con Sport2U, nel corso dell’ultima puntata di Swim2U condotta da Enrico Spada e da Giandomenico Tiseo, l’allenatore ha rivelato alcuni particolari del rapporto con l’atleta: “Un rapporto molto forte. La alleno da sempre (10 anni) e il nostro legame si è consolidato e ci capiamo a occhi chiusi. Questo ci ha permesso di superare insieme vari step, cercando l’equilibrio nei momenti di esaltazione e di depressione a seconda dei risultati. Il nuoto è uno sport molto duro, ma il nostro segreto è quello di interpretarlo come un divertimento. Benedetta è un’atleta che ama fare quello che fa e non lo vive come un’ossessione“.

Voglia di allenarsi, ma anche capacità di adattamento. Il contesto non è sempre favorevole e allora anche preparare un Mondiale in una location un po’ particolare può essere una sfida da vincere: “Ci siamo adattati ai cambiamenti, da buoni meridionali. L’anno scorso abbiamo preparato la rassegna iridata nella vasca di un lido. Forse anche questa situazione così surreale ci ha reso più forti, permettendoci di superare determinati ostacoli“, ha raccontato D’Onghia.

Criticità che portano alla relazione con il famigerato Covid-19. Come detto in precedenza, il tecnico e la sua pupilla hanno trovato anche in questo caso un modo per uscirne rafforzati: “Benny non ha nuotato solo ad aprile e il rinvio delle Olimpiadi e l’annullamento dei Campionati Italiani l’ha un po’ sgravata dalla responsabilità di ottenere la qualificazione negli Assoluti primaverili. La pausa e il cambio di certe abitudini (la scuola) hanno permesso a Benedetta di ritrovare quella serenità e di diventare ancora più forte. Quando ha ripreso ad allenarsi a maggio, io ho trovato un’atleta cambiata, molto più tranquilla e serena, capace di trasformare quelle sensazioni positive in piscina“.

E’ un po’ grazie a questo che Pilato si è spinta nei 100 rana a 1’07″06 nei campionati regionali, realizzando poi a Roma lo strepitoso 29″85 (nuovo record italiano e primato del mondo juniores) dei 50 rana. La concorrenza è molto importante, ma la presenza di Martina Carraro e di Arianna Castiglioni, è uno stimolo in più per chi trasforma il buio in luce.

LA VIDEO INTERVISTA A VITO D’ONGHIA

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: LaPresse 

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