Ciclismo
Pagelle Tour de France 2020, voti seconda tappa: Alaphilippe vince con merito. Aru da quattro
Julian Alaphilippe torna finalmente al successo conquistando la seconda frazione del Tour de France 2020, la quale arrivava a Nizza, davanti a Marc Hirschi e Adam Yates. La tappa è stata meno movimentata di quello che si pensava e ci ha lasciato molti punti interrogativi. Ineos e Jumbo non sono sembrate forti come si credeva. Roglic ha corso in modo molto più passivo rispetto al suo solito, e Fabio Aru ha già ceduto oltre due minuti a tutti gli altri uomini di classifica. Di seguito andiamo a dare i voti ai protagonisti odierni con le nostre pagelle.
LE PAGELLE DELLA SECONDA TAPPA DEL TOUR DE FRANCE 2020
JULIAN ALAPHILIPPE (DECEUNINCK-QUICK STEP) VOTO 10: Nonostante il peso derivato dai favori del pronostico, fa tutto perfettamente. Scatta in salita, porta via un gruppetto comprendente Hirschi e Yates e, poi, li supera in volata gestendo magistralmente il finale.
MARC HIRSCHI (SUNWEB) VOTO 9: Va a prendere Alaphilippe in salita, nel finale lavora un po’ meno rispetto a Julian e ad Adam Yates e inizia la volata nella posizione perfetta. Qua, però, commette un errore fatale: lascia un paio di metri al francese ai -200 dal traguardo. Non riuscirà a superarlo per circa mezza ruota.
ADAM YATES (MITCHELTON-SCOTT) VOTO 8: In salita si rende protagonista di un’azione veramente notevole per andare a riprendere Hirschi e Alaphilippe. Nel finale, però, non si capisce bene quale sia il suo obiettivo tra la vittoria di tappa e il guadagnare secondi in classifica. Fa le ultime centinaia di metri tutte in testa, tagliandosi fuori dal discorso per il successo parziale. Allo stesso tempo, però, il gruppo va praticamente a riprendere i tre e lui guadagna appena una decina di secondi, grazie agli abbuoni, sugli altri favoriti.
GREG VAN AVERMAET (CCC) VOTO 7: Porta a casa un buon quarto posto che comunque non aggiunge realmente nulla al suo palmares. Paga il fatto di trovarsi senza compagni nel finale.
SERGIO HIGUITA (EF PRO CYCLING) VOTO 7: Fa un ottimo sprint e coglie un buonissimo quinto posto. Viene da chiedersi, però, come mai un corridore con le sue caratteristiche non abbia provato a seguire Alaphilippe in salita. E’ mancata la gamba o ha sottovalutato il tentativo del francese?
BAUKE MOLLEMA (TREK-SEGAFREDO) VOTO 7: Il neerlandese chiude al sesto posto ed è terzo in uno sprint di trenta atleti. Un risultato veramente notevole per un corridore non velocissimo. Segno che la condizione di cui gode è veramente eccellente.
TADEJ POGACAR (UAE TEAM EMIRATES) VOTO 6,5: Una prova senza infamia e senza lode quella dello sloveno, il quale si butta nello sprint e porta a casa un ottavo posto.
MAXIMILIAN SCHACHMANN (BORA-HANSGROHE) VOTO 6,5: Normalmente sarebbe lecito aspettarsi, da lui, anche qualcosa in più, rispetto al nono posto, in una frazione come quella odierna. Tuttavia, dopo l’incidente con un’auto di cui è stato vittima al Lombardia due settimane fa, è già un ottimo risultato la top-10.
ALEXEY LUTSENKO (ASTANA) VOTO 6: Coglie un buon settimo posto, ma dà l’impressione di non riuscire proprio a fare il salto di qualità per competere con i migliori al mondo.
ALBERTO BETTIOL (EF PRO CYCLING) VOTO 6: Con il suo decimo posto è il migliore degli italiani. Vedendo come è andato il suo compagno Higuita, però, viene da chiedersi se non sarebbe stato meglio mettere da parte le ambizioni personali e lavorare per ricucire sui fuggitivi in modo da favorire lo sprint del colombiano.
PRIMO ROGLIC (JUMBO-VISMA) VOTO 5,5: Corre sulla difensiva per tutto il giorno, certamente non una cosa che gli vediamo fare spesso. Il miglior Roglic avrebbe seguito Alaphilippe. La prima impressione è che sia realmente sofferente e che non stia facendo pretattica. Ci toccherà, però, aspettare due giorni per capire come stanno realmente le cose.
TOM DUMOULIN (JUMBO-VISMA) VOTO 5,5: Un voto dovuto al fatto che cade in modo molto sciocco in salita. In un momento delicato per la sua squadra, lui, che è l’unico leader che dà delle garanzie dal punto di vista fisico, dovrebbe stare più attento. Ad ogni modo, sembra, fortunatamente, non essersi fatto nulla.
WOUT VAN AERT (JUMBO-VISMA) VOTO 5,5: Non diamo un voto più basso poiché fino all’anno scorso nessuno avrebbe mai immaginato di vederlo vincitore in una frazione simile. Però oggi era lecito aspettarsi che arrivasse coi migliori.
JUMBO-VISMA E INEOS GRENADIERS VOTO 5: Solo i capitani dei due sodalizi chiudono nel gruppo di testa, i gregari perdono tutti contatto. Oggi non sono sembrate le squadre dominanti che credevamo essere, anche poiché ambedue sono state colpite dalla sfortuna.
FABIO ARU (UAE TEAM EMIRATES) VOTO 4: Si stacca e perde due minuti dai migliori. Sembra già essere arrivato il momento di dire addio alle ambizioni di classifica.
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luca.saugo@oasport.it
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Foto: Lapresse