Pattinaggio artistico, Evgenii Plushenko sul passaggio di Kostornaia: “Non si può misurare tutto con i soldi”

Il passaggio della Campionessa Europea di pattinaggio artistico Alena Kostornaia alla corte di Evgenii Plushenko non è avvenuto per via di fattori meramente economici. A smentire le numerose indiscrezioni emerse dopo la clamorosa separazione è stato lo Zar stesso in occasione di un’intervista alla testata Sportrbc pubblicata nella giornata di giovedì 6 agosto.

La medaglia d’oro a Torino 2006 ha confermato la transizione della stella russa, in questo momento però ancora vincolata al vecchio club per problemi burocratici: “Alena ha iniziato la formazione nella nostra accademia. Si allena con Sergei Rozanov. Stiamo preparando i documenti. Sebbene la finestra di trasferimento sia chiusa, prevediamo di portare a termine comunque la pratica. Voglio parlare con il Ministro dello Sport, e chiedergli di consentire ad Alena di cambiare il club in via eccezionale. Se la burocrazia non lo consentirà potrà comunque stare nella mia accademia gareggiando d’ufficio per il vecchio club“.

Plushenko ha poi ricostruito la dinamica dell’addio della vincitrice dell’ultima edizione del Grand Prix ribadendo che, come nel caso di Trusova, l’iniziativa è stata presa esclusivamente dalla pattinatrice e soltanto due settimane prima dalla rottura con Eteri Tutberidze: “Prima di allora, nessuno mi ha contattato né ho mai incontrato Alena, non ci conoscevamo neanche. Ho letto numerosi commenti che si giudicano da soli: si dice che sono stati offerti alcuni contratti, che è stato promesso qualcosa e che la pattinatrice sia stata attirata dai soldi. Ad alti livelli gli atleti sono già abbastanza maturi e in grado di prendere decisioni seriamente. Quando un pattinatore sta andando bene con la sua squadra non può essere attirato da alcun denaro. Non si può misurare tutto con i soldi“.

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Come facilmente pronosticabile, considerato il post risentito dell’ormai ex mentore, Kostornaia nella prossima stagione non presenterà i nuovi programmi curati da Daniil Glejchengauz ma opterà per scelte diverse, come confermato dal neo allenatore: “Cambieremo completamente entrambi i programmi e abbiamo già iniziato il lavoro. Stiamo negoziando con coreografi stranieri di livello mondiale. La pandemia e i confini chiusi rendono difficile le cose, ma troveremo un modo per risolvere la situazione“.

Lo Zar ha infine svelato il suo prossimo, ambizioso, progetto milionario, ovvero quello di costruire due piste di sua proprietà per dare più lustro e consentire più accessi nella sua scuola: “Ho impostato come obiettivo quello di coltivare Campioni Olimpici e non fa alcuna differenza il modo in cui ci arrivo, quindi con o senza perdite economiche. Voglio creare ottime condizioni per i miei atleti. In uno dei due impianti ci saranno anche campi di addestramento, piste per correre, ci saranno anche posti dove dormire, una mensa, centri medici e di riabilitazione. Pensando agli affari, dopo le nostre lezioni le persone e le organizzazioni potranno noleggiare il ghiaccio, che in Russia non è mai abbastanza. Penso che tutto andrà bene anche da un punto di vista economico. Tuttavia, il mio compito non è quello di fare soldi“.

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Foto: Valerio Origo