Sci Alpino

Sci alpino, Coppa del Mondo 2020-2021: cancellate le gare maschili e femminili negli Stati Uniti e in Canada. Recuperi in Europa

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L’emergenza sanitaria continua a stravolgere i programmi delle competizioni internazionali. Lo sci alpino, da questo punto di vista, non fa eccezione. E’ arrivata quest’oggi una comunicazione ufficiale da parte della FIS della cancellazione delle tappe americane e canadesi previste originariamente nel calendario.

Pertanto, non si gareggerà nelle prove veloci maschili e femminili in programma a Lake Louise (discesa e superG per i maschi e 2 discese e superG per le donne); niente gare a Killington per lo slalom e il gigante femminili e a Beaver Creek per il superG e il gigante maschili. Si tratta quindi di 10 gare cancellate (5 maschili e 5 femminili) che saranno recuperate nel corso della stagione, accorpandole al programma di tappe europee già esistenti. La decisione finale sui calendari, come riferisce la FISI, sarà presa a fine settembre, ma la Federazione internazionale ha stabilito che si terrà in Val d’Isère (Francia) un fine settimana aggiuntivo con due giganti maschili (il 5 e il 6 dicembre), con il recupero del gigante non disputato a Beaver Creek. Nel weekend successivo (12-13 dicembre) andranno in scena le gare veloci maschili da recuperare (discesa e superG). Sul versante femminile si aggiungere una discesa al tradizionale weekend svizzero di St.Moritz (5-6 dicembre), mentre sulle nevi di Courchevel vi sarà un fine settimana con due gare tecniche in dicembre.

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In merito al protocollo da seguire, i partecipanti alle gare verranno divisi in quattro gruppi: componenti delle compagini nazionali (atleti, tecnici, skiman), ufficiali Fis, tutti gli accreditati (media, sponsor, partener, fornitori, data service) e comitato organizzatore locale. Nel caso degli atleti si provvederà a un Passaporto di Immunità, che prevederà oltre ai normali controlli antidoping anche test sierologici. Tutti gli altri soggetti coinvolti dovranno effettuare un tampone obbligatorio entro le 72 ore precedenti le gare. Nel caso in cui vi fosse un caso positivo sarà la FIS a darne notizia senza svelare l’identità del soggetto.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: LaPresse

1 Commento

  1. OLIMPIONICO

    20 Agosto 2020 at 19:46

    LA SALUTE PRIMA DI TUTTO: meglio se non vengono recuperate.

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