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Sci alpino, Coppa del Mondo 2020-2021: Val Gardena e Val Badia proveranno ad aprire al pubblico

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Siamo ancora lontani dall’avvio della Coppa del Mondo di sci alpino 2020-2021, ma si iniziano già a fare ragionamenti sulla questione relativa agli spettatori viste le problematiche legate al coronavirus. Le due tappe italiane della Val Gardena e dell’Alta Badia sperano di potere disputare le loro manifestazioni a porte aperte anche se con un numero limitato di spettatori. L’annuncio che l’esordio di Soelden si disputerà a porte chiuse non ha colto di sorpresa i due presidenti di Gardena e Alta Badia, Rainer Senoner e Andy Varallo.

Rainer Senoner ha spiegato la situazione a Fantaski.com: “Tutto è in continua evoluzione anche per noi, il nostro obiettivo è quello che si possano disputare le nostre gare a porte aperte, anche se con un pubblico ridotto rispetto alle altre edizioni. Per quanto riguarda questo tema la decisione spetta comunque ad una commissione tecnica della Provincia di Bolzano che dovrà darci indicazioni dopo un sopralluogo. Altro problema sono i tamponi obbligatori per tutti gli accreditati. Questa è una prima bozza da parte della Fis, speriamo che venga rivista nelle prossime settimane ed alleggerita. Per noi sarebbe un costo elevato e lo abbiamo già previsto in bilancio ed ammonterebbe a circa 80 mila euro, prevedendo di accollarsi il costo dei tamponi per i nostri 600 volontari, oltre all’acquisto di materiale vario come le apparecchiature per misurare la temperatura corporea. Dobbiamo, invece, capire chi si farà carico dei controlli medici di atleti e staff tecnici e come saranno gestite le situazioni di positività che venissero riscontrate durante le singole tappe. Su questo la bozza della Fis non è molto chiara”.

Una decisione definitiva dovrebbe giungere il 30 settembre quando è prevista via web la riunione autunnale della Fis. “Come Club5 ci dovremmo sedere ad un tavolo per valutare la situazione ed avanzare qualche proposta alla Fis. Quello che so è che la stessa società che si è occupata dei protocolli di sicurezza dell’Uci (Unione internazionale del ciclismo) si occuperà di stendere quelli per lo sci. Speriamo che si possa trovare una via di mezzo per consentire una regolare e sicura disputa della stagione di Coppa del mondo, dopo che sono già saltate le tappe di Canada e Stati Uniti. Dobbiamo farlo per dare un segnale di speranza e di ripartenza anche per il mondo dello sci come sta già accadendo per altri sport”. .

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alessandro.passanti@oasport.it

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Foto: Lapresse

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