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Ciclismo

Strade Bianche 2020: i promossi e bocciati. Van Aert e Formolo esaltanti, deludono Kwiatkowski e Fuglsang

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Uno spettacolo assoluto. Il World Tour di ciclismo è ripartito con una delle classiche più caratteristiche: la Strade Bianche. Il caldo rovente e la polvere alzata nei tratti in sterrato hanno contribuito a far diventare epica la corsa odierna: a trionfare, dopo una lunghissima fatica, è stato Wout van Aert. Successo più che meritato per il belga che ha anticipato Davide Formolo e Maximilian Schachmann. Non sono mancate però le delusioni. Andiamo a rivivere la corsa con i promossi e i bocciati.

Promossi

Wout Van Aert: reduce da una caduta devastante al Tour de France 2019, con a rischio addirittura la carriera, il belga è tornato più forte di prima. Le sue doti da ciclocrossista sono sotto gli occhi di tutti: dopo due podi tra 2018 e 2019, arriva finalmente la vittoria, più che meritata, in Piazza del Campo, sfruttando un’azione solitaria.

Davide Formolo: il tricolore splende a Siena. Non sul gradino più alto del podio, purtroppo, ma in seconda posizione. Ancora un risultato di valore per il corridore della UAE Emirates dopo la piazza d’onore alla Liegi del 2019. La vittoria è più vicina di quanto si possa pensare: deve solo cogliere l’attimo giusto per centrarla.

Maximilian Schachmann: cresciuto tantissimo nel corso delle ultime due stagioni. Corridore completo, per tutti i campi: nelle Classiche può far valere le sue doti di scattista e disimpegnarsi al meglio. Sul finale però è mancato un po’ di fondo, terza piazza comunque eccellente.

Alberto Bettiol: è tornato il corridore che abbiamo apprezzato nella primavera del 2019. Gran personalità, tantissima voglia di fare: sempre davanti, sempre ad attaccare o ad inseguire. Purtroppo però negli ultimi 10 chilometri si è spenta la lampadina, precludendogli le porte del podio.

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Bocciati

Jakob Fuglsang: con il suo attacco a Monte Sante Marie sembrava dovesse spaccare il mondo, come ci aveva abituato l’anno scorso. Invece andando avanti nella corsa si è dimostrato ancora lontano dalla condizione migliore.

Michal Kwiatkowski: il polacco si era imposto per due volte in Piazza del Campo. Oggi era in posizione favorevole nella fase decisiva della gara, invece è rimbalzato indietro, senza neanche cercare di resistere.

Greg Van Avermaet: dal campione olimpico in carica ci si aspetta sempre di più. Forse ha pagato il caldo, andandosi a staccare nella fase più importante della giornata, quando era davanti con i migliori.

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Lapresse

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